La Vereda do Areeiro – Pico Ruivo è uno dei cammini più belli e imperdibili di Madeira, ma a differenza degli altri è un vero e proprio cammino di montagna, pertanto non adatto a tutti.
Il sentiero collega la terza montagna più alta dell’isola, Pico Areeiro, con la più alta, Pico Ruivo, dove è possibile ammirare un paesaggio arido e montuoso, diverso rispetto ad altri cammini nei quali il colore predominante è senza dubbio il verde.
Per goderselo al meglio è necessaria una buona preparazione fisica per affrontare le diverse salite e discese che s’incontrano lungo il cammino, soprattutto nella parte finale dell’andata e del ritorno dove sono presenti delle interminabili scalinate che mettono a dura prova le gambe.
Le basse nuvole bloccate dalle montagne rendono lo scenario ancora più bello e misterioso ripagando ogni sforzo.
LUNGHEZZA DELLA VEREDA DO AREEIRO – PICO RUIVO
La Vereda do Areeiro – Pico Ruivo è un sentiero di andata e ritorno, di circa 11 km molto impegnativo e faticoso.
DURATA DEL CAMMINO
Per completare l’intero cammino potrebbero essere necessarie circa 5/6 ore, ma anche qualcuna in meno o in più in base a quanto tempo ci si fermi in vetta al Pico Ruivo e all’andatura.
DIFFICOLTÀ E DISLIVELLO
Posso dire, senza nessun dubbio, che la Vereda do Areeiro – Pico Ruivo è uno dei cammini giornalieri più faticosi di Madeira. I suoi 1172 m di dislivello, distribuiti lungo il percorso in ripide salite e discese, si sentono tutti, soprattutto nella parte finale dell’andata e del ritorno.
Non è un cammino adatto a tutti, ma con la giusta dose di buona volontà è assolutamente fattibile.
Lungo il sentiero sono presenti diverse gallerie scavate nella montagna, di conseguenza è necessaria una torcia per poter proseguire senza problemi. Alcune, più umide, sono molto scivolose a causa della presente di fango.
Portate con voi almeno 1,5 lt di acqua, un cappello e un protettore solare, soprattutto nelle giornate più calde e soleggiate.
A 500 m dalla vetta di Pico Ruivo si trova la Casa de Abrigo, un punto ristoro dove è possibile riposarsi un po’ e riempire la borraccia dalla fontana qui presente.
DOVE INIZIA IL SENTIERO
Vereda do Areeiro – Pico Ruivo (PR1) si trova nella zona centrale di Madeira, distante circa 35 minuti di auto da Funchal.
Per raggiungere Pico Areeiro non ci sono molte alternative se non in auto, scooter o taxi.
Nella mappa sottostante ho segnato il parcheggio dove lasciare l’auto e iniziare il cammino della Vereda do Areeiro – Pico Ruivo.
LA MIA AVVENTURA ALLA VEREDA DO AREEIRO – PICO RUIVO
Una volta giunto a Madeira ho iniziato a informarmi, parlando con gli abitanti dell’isola e alcune guide di montagna, su quali cammini non mi sarei dovuto assolutamente perdere e le risposte erano variegate, perché (quasi) ogni cosa è soggettiva, però tutti erano d’accordo su un punto: la Vereda do Arreiro – Pico Ruivo, considerato uno degli hike più belli dell’isola.
Il cammino inizia a Pico Areeiro, la terza montagna più alta di Madeira, raggiungibile comodamente in auto senza nessuno sforzo e questo ha i suoi vantaggi e svantaggi.
Se da un lato abbiamo la possibilità di raggiungere la vetta tutte le volte che vogliamo, regalandoci albe e tramonti meravigliosi, secondo me tra i più belli dell’isola, dall’altro saremo sempre circondati da tantissime persone.
La giornata inizia molto presto. Mentre guido lungo le tortuose strade che portano sul Pico Areeiro, il cielo notturno e stellato inizia a lasciare spazio alle prime luci tenue. I colori diventano più chiari e in lontananza si distingue la sagoma della montagna.
Poco prima dell’alba sono su. Il parcheggio è strapieno di auto e la vetta piena di gente. Troppo per i miei gusti, ma lo spettacolo che si presenta ai miei occhi è qualcosa di magico e ipnotizzante.
Le basse nuvole intrappolate tra le montagne sembrano una soffice distesa di zucchero filato che invita quasi a tuffarsi su di essa, come se si potesse rimbalzare e saltellare neanche fossimo su un gonfiabile.
Molti sono seduti in silenzio, altri si gustano una colazione a sacco e i fotografi o presunti tali, cercano la posizione migliore per immortalare il momento e portarsi a casa lo scatto perfetto.
Timidamente il sole inizia a sbucare dalle nuvole mentre il cielo si colora di varie sfumature di giallo e arancione. Che alba pazzesca. Sicuramente la più bella vista a Madeira fino a questo momento.
Mentre i raggi solari iniziano a riscaldarmi il viso, mi godo la colazione a sacco. Il cammino sarà faticoso e ho bisogno di energie.
Fortunatamente non tutti quelli che erano a godersi l’alba sono qui per raggiungere Pico Ruivo.
La prima parte del sentiero è in discesa e dopo circa 800 m si trova il primo balcone panoramico, Ninho da Manta. Questo potrebbe essere un’alternativa per godersi l’alba in tranquillità, ma da qui è impossibile vedere il sole che sbuca dalle nuvole perché nascosto da alcune montagne.
Il paesaggio è completamente diverso dai cammini percorsi fino a questo momento. Le rigogliose e umide foreste verdi, hanno lasciato spazio alla nuda roccia.
Le creste delle montagne sono ben visibili e disegnano una barriera che divide il nord dal sud.
Le discese sono ripide e le ginocchia ne risentono, ma la cosa che più mi preoccupa è che dovrò ripercorrere tutti questi gradini nella direzione opposta per ritornare al punto di partenza. Sarà una bella fatica, ma è meglio se per ora non ci penso.
Molti percorrono questi sentieri con l’unico scopo di raggiungere la meta, ma la bellezza dei cammini, così come per i viaggi, non è raggiungere il traguardo, ma godersi lentamente ogni passo.
Sono sul tetto di Madeira e non ho nessuna fretta nel concludere il cammino. Mi godo ogni istante. Mi guardo intorno e penso a quanto sia felice di aver raggiunto quest’isola a me sconosciuta fino a pochi anni fa.
Con mio grande stupore incontro lungo il cammino tante persone abbastanza grandi di età. Alcuni impugnano i bastoni da trekking e procedono non senza fatica. È bello incontrare persone non più giovanissime su questi sentieri. Sono ammirevoli, oltre che uno stimolo in più per noi.
Dopo una ripida discesa e un arco scavato in una roccia, arrivo alla prima galleria, Tunel do Pico do Gato, non molto lunga, ma impossibile da percorrere senza una torcia.
I primi 3,4 km sono un alternarsi di ripide salite e discese, ma da qui fino alla vetta del Pico Ruivo sarà solo salita. A dividerci ci sono 317 m di dislivello.
Il sole è alto nel cielo e la temperatura molto calda. La salita dura e faticosa si fa sentire ad ogni passo. Il cammino è un alternarsi di gradini ricavati dalla roccia, scalinate in acciaio e sentiero sterrato.
Con tanta fatica e sudore raggiungo la Casa de Abrigo, dove incontro tanta gente intenta a riposarsi prima di percorrere gli ultimi 500 m che ci separano dalla vetta o subito dopo essere scesi.
Fortunatamente c’è una piccola fontana di acqua potabile, così posso rinfrescarmi e riempire la mia borraccia ormai a secco. Fa veramente tanto caldo e idratarsi è fondamentale.
Alzo la testa e guardo la vetta. Ormai ci sono, manca poco. Con le mani tengo strette le tracolle dello zaino e, con il busto leggermente piegato in avanti, percorro gli ultimi metri prima di raggiungere il tetto di Madeira a 1861 m.
Eccomi sul Pico Ruivo, la parte più alta dell’isola dalla quale riesco ad avere una visuale a 360° grazie al cielo limpido.
Lascio cadere lo zaino. Ho la schiena bagnata dal sudore e la faccia bollente per il sole. Che bella Madeira! Mi guardo intorno e penso questo, però non lo faccio per quello che vedo da quassù, ma ripensando al panorama che mi sono gustato lungo il cammino.
Se devo essere sincero, la vetta del Pico Ruivo mi ha un po’ deluso, nulla a che vedere con Pico Arreiro, ma non può essere sempre tutto perfetto.
Mi godo il meritato riposo e pranzo a sacco, prima di rindossare lo zaino e ripercorrere nuovamente il sentiero per ritornare a Pico Arreiro.
Dopo diverse ore, la faccia rossa, le labbra screpolate e le gambe che implorano pietà, eccomi alla fine della Vereda do Areeiro – Pico Ruivo.
Qui mi godo una birra ghiacciata sulla terrazza panoramica del bar situato all’inizio del cammino. Un’altra avventura è giunta al termine. Sicuramente la più faticosa, ma anche una delle più belle.
Mi auguro che questa guida sulla Vereda do Pico Areeiro – Pico Ruivo ti sia piaciuta e ti sia utile. Enjoy your adventure!
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