Eccomi a SAN AGUSTÍN, piccola cittadina tranquilla e accogliente, simbolo dell’archeologia in Colombia. Si trova a sud del Paese, nel dipartimento di Huila. Le bianche pareti delle costruzioni coloniali si alternano ai colori vivaci dei tanti murales che adornano la città. La maggior parte di essi raffigurano le statue precolombiane o la natura, rappresentata dalla Pachamama o dagli animali.
Il clima della regione è ideale per la coltivazione del caffè e della canna da zucchero, infatti non sarà difficile imbattersi in piantagioni di caffè e di canne o ammirarne la produzione in una delle tante fincas.
LA MIA AVVENTURA
Tra le varie strutture presenti, decido di sistemarmi al Hostal Bambù, una struttura molto bella, pulita, ospitale e senza dubbio la più ambita tra i tanti viaggiatori che transitano da San Agustín. Dalla sua terrazza panoramica mi concedo alcuni tramonti meravigliosi mentre mi dondolo su una delle amache presenti. Che sensazione di pace e relax.
Qui, casualmente, incontro alcuni ragazzi conosciuti in ostello a Popayan e con alcuni di loro mi dirigo al PARCO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI SAN AGUSTÍN, nominato nel 1995 Patrimonio Culturale dell’UNESCO dove sono presenti statue e tombe risalenti all’epoca precolombiana costruiti tra il I e VIII secolo.
Per raggiungerlo ci sono diverse opzioni; prendere un collettivo dalla piazza principale (costo 2.000 pesos), prendere un taxi o camminare per circa 45 minuti partendo dal centro della cittadina. Il costo di entrata è di 38.000 pesos (prezzo aggiornato 2021) e una volta acquistato il biglietto, viene rilasciato il “passaporto” dei parchi archeologici di San Agustin e Isnos. Questo passaporto ha validità di tre giorni, durante i quali si ha la possibilità di entrare gratuitamente negli altri parchi archeologici, come il Parco de Los Idolos raggiungibile durante il Jeep Tour. Passati questi tre giorni, bisogna acquistare nuovamente il passaporto.
La visita del parco è divisa in 3 settori: il primo è la Casa-Museo Luis Dunque Gomez e la Mesita D. Il museo è formato da otto sale di esposizione, un auditorium e una biblioteca, mentre la Mesita D costituisce la maggior concentrazione di siti funerari.
Il secondo è il parco immerso nella natura e nel quale è possibile ammirare le Mesitas A, B e C e l’Alto dove sono presenti statue e tombe e la Fuente, un piccolo corso d’acqua dove è possibile osservare, incisi nella roccia, raffigurazioni umane, di rettili e anfibi.
Il terzo è il Bosco delle Statue ovvero un circuito tra la fitta vegetazione nel quale sono presenti diverse statue.
Il giorno seguente lo dedico al JEEP TOUR, dal costo di 50.000 pesos (prezzo aggiornato 2021). Alle 8.00 siamo già in movimento verso la prima tappa, EL ESTRECHO DEL RIO MAGDALENA, la parte più stretta del fiume Magdalena, il più lungo della Colombia e uno dei più importanti del Paese. Il paesaggio circostante è pura magia. Il fiume scorre tra montagne ricoperte da una fitta vegetazione e il contrasto dei colori, degli odori e dei rumori rende tutto perfetto.
La tappa successiva è il SALTO DEL MORTIÑO, una piccola cascata alta 200 m situata all’interno di una finca privata. Per accedervi bisogna pagare 4.000 pesos. La cascata è visibile da due punti panoramici; il primo dà la possibilità di ammirarla frontalmente, mentre il secondo posto sopra il salto, regala una visione unica.
Oltre a godere dello spettacolo della cascata, magari gustandosi una tazza di caffè, si può provare l’altalena sospesa nel vuoto, la zipline o il piccolo ponte di vetro.
Il tour continua con il PARCO ALTO DE LOS ÍDOLOS, dove è possibile ammirare alcune statue e tombe risalenti sempre all’epoca precolombiana situate su piccole colline immerse nel verde e la sensazione di quiete che si respira qui, rende tutto più bello.
L’ingresso al parco costa 38.000 pesos e non è incluso nel prezzo del tour, ma se si ha con sé il “passaporto” dei parchi archeologici acquistato al parco di San Agustin, l’ingresso è gratuito.
Continuando, ci dirigiamo verso la seconda cascata del tour, ovvero il SALTO DE LOS BORDONES, alta 400 m e seconda cascata più alta del Paese. Purtroppo questa è visibile da una distanza di 800 m non permettendo di gustarne a pieno la sua bellezza.
Ultima tappa di questo interessante tour, è il PARCO ALTO DE LAS PIETRAS un luogo sacro nel quale si consumavano cerimonie funebri.
Altri luoghi molto interessante da conoscere qui a San Agustin, sono EL TABLON e LA CHAQUIRA raggiungibili, rispettivamente, in circa 30 e 45 minuti di cammino dal centro della città. A El Tablon è possibile ammirare 5 statue precolombiane ben conservate, mentre La Chaquira oltre ad essere un punto panoramico dal quale è possibile ammirare alcune piccole cascate e un canyon, è anche un luogo sacro. Le sculture incise nella roccia rappresentano la forza degli animali che sconfiggono il diavolo e puntano a est, verso il sole.
A 5,5 km dal centro città e raggiungibile in circa un’ora e un quarto di cammino, si può raggiungere la CASCADA EL CINCO piccola, ma circondata da una fitta vegetazione e da piantagioni di caffè. Durante le giornate più calde ci si può bagnare per rinfrescarsi un po’.
QUANDO ANDARE A SAN AGUSTIN
San Agustin è visitabile tutto l’anno grazie al suo clima mite, ma il periodo migliore è senza dubbio durante la stagione secca, ovvero nei mesi dicembre e gennaio e da giugno ad agosto. Nei restanti mesi, piove generalmente durante il pomeriggio e la notte. Le temperature, tutto l’anno, sono medio alte durante il giorno e fresche dopo il tramonto.
DOVE DORMIRE A SAN AGUSTIN
Ci sono diverse strutture nelle quali è possibile alloggiare, ma il mio consiglio è l’Hostal Bambù, ideale per i backpackers e non solo. Io ci sono stato due volte e in entrambe le occasioni mi sono trovato molto bene.
COME ARRIVARE A SAN AGUSTIN
San Agustin è raggiungibile con un bus diretto da Bogotà o dalle principali città presenti al centro sud, come Popayan, Neiva, Cali e Medellin.