Un’altra notte in viaggio, l’ennesima di questa avventura, mi ha portato a MENDOZA. Quando posso, cerco di affrontare i viaggi più lunghi di notte e così facendo, ho due vantaggi, risparmio una notte in ostello e quando riesco a dormire, in realtà quasi sempre, il viaggio sembra più corto.
La città si trova a 824 m s.l.m. nell’omonima provincia, una delle principali zone vinicole del paese famosa soprattutto per la produzione di vino Malbec, vino rosso di origine francese. A Mendoza piove relativamente molto poco e si hanno, in media, 300 giorni di sole l’anno e queste due caratteristiche fanno sì, che la si conosce come la “terra del sole e del vino”.
Ogni anno tanti visitatori si riversano qui per diversi motivi. La città, famosa per la produzione di vino è piena di cantine vinicole che organizzano tour per scoprirne la lavorazione e la produzione. Si trova ai piedi delle Ande e d’inverno molti sciatori, usano Mendoza come punto di appoggio per raggiungere gli impianti sciistici.
Tra le vette montane spicca l’imponente ACONCAGUA, che con i suoi 6962 m s.l.m. è la montagna più alta del sud America, dell’emisfero australe e al di fuori del continente asiatico. È una delle Seven Summits (le sette montagne più alte di ogni continente) e questo la rende molto appetibile nel mondo degli scalatori, che giungono a Mendoza prima di provare la scalata.
Mi sistemo in ostello, situato in una zona piena di locali notturni e inizio a passeggiare tra i vicoli ordinati, moderni, alberati e squadrati di una città che appare subito ben organizzata e dall’aspetto moderno. Ormai mi sento sempre più lontano da quel sud America che tanto avevo apprezzato ed amato fino a prima di giungere in Argentina. Ovviamente, non sto assolutamente disprezzando questo paese dalla gente meravigliosa, ma noto semplicemente una differenza sostanziale con i paesi del nord del continente.
Generalmente nell’emisfero australe, al contrario dell’emisfero boreale, i paesi più ricchi, sono quelli del sud e non quelli del nord. Quelli più lontani dall’equatore sono più ricchi e potenti.
Il cuore della città è PLAZA INDIPENDENCIA, nella quale ci sono panchine ornate con disegni che raffigurano la vite, segno di quanto è importante qui la produzione del vino. Un altro luogo d’interesse è il PARCO SAN MARTIN dove gli abitanti di Mendoza, si recano per una passeggiata tranquilla o per fare sport.
Oltre a questo, in realtà, non ha molto da offrire se non una interessante vita notturna, tanti negozi che vendono attrezzature o accessori di montagna e ottimi ristoranti. Io sono alla ricerca di una tenda igloo, che sarà la mia “casa” durante la scoperta della Patagonia.
Per pranzo mi dirigo in uno dei tanti ristoranti con servizio a buffet, dove con soli 5,00 €, mangio dall’antipasto al dolce e questo tipo di soluzione sembra essere molto apprezzata anche dai mendocini.
TOUR VINICOLO
Ho organizzato il tour direttamente tramite l’ostello in cui mi trovo, ovvero l’Hostel Mendoza Inn da dove partiamo verso le 14:30.
Ci dirigiamo nella zona di Maipù a circa 15 km da Mendoza dove visitiamo due aziende vinicole, la prima a conduzione familiare la Domiciano e la seconda più grande e internazionale, la Vistandes. Questo periodo (ottobre 2018) non è il periodo della vendemmia, così il tour inizia con la visita della vite e ci viene spiegata la differenza tra le varie tipologie di uva, qualità e periodo di raccolta.
Successivamente ci spostiamo all’interno dell’azienda seguendo il percorso produttivo, fino ad arrivare alle cantine, dove sono presenti tantissime bottiglie o botti contenenti vino in stato di riposo.
In entrambe le aziende, il tour si conclude con la degustazione e relativa presentazione, di alcune differenti tipologie di vino e tra le quali, il mio preferito rimane il Malbec.
La visita delle aziende vinicole è intervallata con la visita a un’azienda olivicola dove, purtroppo, non abbiamo potuto assistere al processo di lavorazione, ma anche qui, c’è stata spiegata passaggio per passaggio l’intera lavorazione necessaria per ottenere l’olio.
Alla fine abbiamo degustato diverse tipologie di olio di cui, alcune aromatizzate. L’olio al limone, mi è piaciuto particolarmente.
Ovviamente le degustazioni erano un invito all’acquisto, ma non dovendo rientrare a casa, come ogni volta ho solo degustato senza poter comprare.
TOUR DI ALTA MONTAGNA
Devo ammetterlo, uno dei motivi per i quali mi trovo a Mendoza, è il voler ammirare da vicino la vetta più alta del sud America, l’Aconcagua che con i suoi 6962 m s.l.m. per qualche giorno mi aveva fatto sognare un’altra impresa.
Appena sceso dal Huayna Potosì, in Bolivia, mi sentivo carico, in piena forma e preso dall’euforia di quella scalata, ho deciso di voler tentare un’impresa ben più ardua per non dire impossibile. Raggiungere la vetta più alta del sud, ma per vari motivi, dopo qualche giorno, ho capito che la pazza idea non era realizzabile.
Alle 7:30 partiamo dall’ostello per dirigerci verso il PARQUE PROVINCIAL ACONCAGUA, situato quasi a confine con il Cile.
Durante il tragitto, superiamo due impianti sciistici, uno dei quali molto importante qui in Argentina e prima di raggiungere l’ingresso del parco, noto sulla sinistra un piccolo cimitero, dove, sono seppelliti alcuni scalatori che hanno provato a scalare l’Aconcagua, ma purtroppo non ce l’hanno fatta e hanno perso la vita.
La montagna è una sfida con noi stessi, è affascinante, regala emozioni e panorami unici, ma è anche pericolosa e alcune volte questa nostro desiderio di vetta, si trasforma in tragedia.
Essendo una delle Seven Summits, attira ogni anno tantissimi scalatori professionisti e non, che provano a realizzare un sogno o semplicemente aggiungere un’altra vetta alle varie cime scalate. In media una scalata dura circa 18 giorni, ma le condizioni del tempo potrebbero allungare di molto il tempo necessario alla conquista della vetta. Ci sono diverse vie aperte nel tempo da vari scalatori e, quasi tutte, si trovano sul versante argentino.
Giunti ai piedi della montagna e quindi all’ingresso del parco, lasciamo il van e iniziamo un trekking di circa un’ora che ci porta su un balcone panoramico dal quale si gode di un’ottima visuale della montagna.
Ci troviamo a 3000 metri e il vento è molto forte e gelido. Durante il cammino mi guardo intorno, guardo il paesaggio e provo a immaginarmi lassù, sulla parete della montagna mentre cerco di scalarla e guardare lo stesso panorama che sto osservando in questo momento, ma da una prospettiva diversa. Allo stesso tempo, però, penso a quanto sarebbe stato duro e faticoso se già a 3000 m il vento soffia in questa maniera, non oso immaginare salendo di altitudine. Forse sono solo pensieri inutili, forse no. Chi lo sa. Quando ci troviamo soli, senza tecnologia e nella natura, la mente è più libera di pensare, immaginare e sognare.
Lasciato il parco ci dirigiamo a confine con il Cile, dove in una piccolissima località formata giusto da qualche ristorante, ci fermiamo per il pranzo. Sembra una location da film. Sono presenti dei locali di ristoro e qualche negozio per pezzi di ricambio, oltre a una vecchia stazione ferroviaria dismessa e arrugginita. Qui generalmente si fermano gli autotrasportatori che trasportano merci tra i due paesi confinanti o qualche turista che passa il confine.
Sulla strada del ritorno, ci fermiamo ad ammirare un ponte formatosi naturalmente grazie a un fiume glaciale, il Rio Las Cuevas, che ha scavato la roccia sedimentaria. Questo ponte, chiamato PONTE INCA, si trova in una zona di acque termali, tant’è che in passato, avevano costruito un hotel per sfruttare questo fenomeno naturale, ma a causa di una valanga, l’hotel andò distrutto e non fu mai più ricostruito.
Oggi il ponte è chiuso al transito e si può ammirare solo in lontananza, per preservarlo ed evitare che si possa danneggiare o rompere a causa dei molti visitatori che ci transitavano fino a qualche anno fa.
Dopo 12 ore circa, rientriamo a Mendoza, dove mi rilasso con una bella doccia calda e mi godo, per il momento, la mia ultima serata argentina, prima di ripartire in direzione di Santiago del Cile, dove tornerò a distanza di poco più di un anno.
INFO UTILI
Ci sono varie agenzie che organizzano diversi tour nella provincia di Mendoza e sicuramente quelli più famosi sono quello Vinicolo e quello di Alta montagna. Per organizzarli mi sono affidato alla stessa agenzia, prendendo accordi direttamente con la reception dell’ostello Hostel Mendoza Inn.
COSTO
Tour Vinicolo: 1700 pesos argentino (ottobre 2018)
Tour di alta montagna: 2500 pesos argentino incluso l’ingresso al parco (ottobre 2018)
DURATA DEL TOUR
Tour Vinicolo: Circa 6 ore
Tour di alta montagna: Circa 12 ore