Se stai sognando un’avventura straordinaria dall’altra parte del mondo o rifletti sulla possibilità di stravolgere la tua vita ricominciando in un altro continente, è probabile che la domanda su come lavorare in Australia ti abbia attraversato la mente.
Durante i miei viaggi ho incontrato numerosi viaggiatori che avevano vissuto esperienze nella terra dei canguri. Molti di loro mi hanno raccontato quanto fosse facile trovare lavoro e risparmiare denaro, ma è ancora così?
In questo articolo, ho raccolto tutte le informazioni necessarie per lavorare in Australia, inclusi i tipi di contratti disponibili, gli aspetti positivi e negativi, perché anche qui non è tutto rose e fiori come alcuni potrebbero far credere.
VISTI PER LAVORARE IN AUSTRALIA
WORKING HOLIDAY VISA (WHV)
Il primo passo cruciale per lavorare in Australia è ottenere il visto giusto. Tra le varie opzioni disponibili, il Working Holiday Visa (WHV) è una soluzione popolare e accessibile, soprattutto per i giovani under 35.
Il WHV offre la possibilità di entrare e lavorare in Australia senza vincoli o obblighi e può essere rinnovato fino a tre volte, a condizione che si soddisfino determinati requisiti. Ad esempio, per il rinnovo del secondo anno, è necessario aver lavorato in determinati settori, come l’agricoltura (le famose farm australiane) o nelle zone remote del Paese, per almeno 88 giorni. Per il terzo anno, è richiesta un’altra esperienza lavorativa, sempre negli stessi settori, di sei mesi.
Fino a qualche tempo fa, i possessori del WHV erano limitati a lavorare per lo stesso datore di lavoro per non più di sei mesi. Tuttavia, recentemente questa restrizione è stata rimossa, aprendo ulteriori opportunità lavorative per i titolari di questo visto.
STUDENT VISA
Per coloro che hanno più di 36 anni, lo Student Visa potrebbe essere una valida opzione. Questo visto consente di seguire un corso di studi, specializzarsi o migliorare il proprio livello di inglese, permettendo al contempo di lavorare part-time per un massimo di 48 ore bisettimanali.
Se volessi approfondire i pro e i contro dello student visa, ho scritto un articolo dedicato che trovi al seguente link.
SPONSOR VISA
Un’altra opzione è lo Sponsor Visa, che richiede una proposta o un invito da un datore di lavoro. La professione del richiedente dovrebbe rientrare nella lista dei lavori sponsorizzabili, che può variare tra i vari stati o territori dell’Australia.
SKILLED VISA
Lo Skilled Visa è un’altra tipologia di visto che consente di lavorare e ottenere la residenza in tempi relativamente brevi, a condizione che la professione del richiedente rientri nella lista dei lavori più richiesti in Australia.
PARTNER VISA
Ebbene sì, anche l’amore potrebbe aprirti le porte per lavorare in Australia attraverso il Partner Visa. Se vivi una relazione stabile con un cittadino australiano da più di un anno, potresti avere diritto a questo visto.
La situazione dei visti è complessa e varia da persona a persona. Per approfondire ogni aspetto o comprendere la tua situazione specifica, è consigliabile consultare un agente immigratorio o visitare il sito del Dipartimento degli Affari Interni per gli aggiornamenti più recenti.
DOCUMENTI NECESSARI PER LAVORARE IN AUSTRALIA
Una volta giunto in Down Under, potresti chiederti quali documenti siano necessari per iniziare a lavorare in Australia. La buona notizia è che non è nulla di complicato.
Innanzitutto, sarà utile acquistare una SIM locale per rimanere connesso e aprire un conto bancario per gestire le tue finanze in modo efficace. Inoltre, dovrai richiedere il Tax File Number (TFN), l’equivalente del nostro codice fiscale, che ti consentirà di essere regolarmente assunto e di pagare le tasse.
Non dimenticare di aprire anche la superannuation, un fondo pensionistico privato obbligatorio in Australia.
Per ulteriori dettagli su ogni singolo passaggio, ti consiglio di consultare l’articolo “Checklist: Cosa fare appena arrivati in Australia”.
CV E LETTERA DI PRESENTAZIONE
Un curriculum vitae ben strutturato e una lettera di presentazione accurata possono fare la differenza nel distinguerti dalla massa e nel facilitare il processo di ricerca del lavoro.
A differenza delle pratiche comuni in Italia, in Australia non è necessario includere sul tuo CV la data di nascita e la fotografia.
Se non hai mai redatto un curriculum vitae o preferisci utilizzare un layout predefinito, puoi trovare diversi esempi e strumenti online per personalizzarli secondo le tue esigenze.
Per quanto riguarda la lettera di presentazione, è importante essere concisi e diretti. Personalizzala per ogni applicazione di lavoro, anche se potrebbe sembrare noioso. Questo sforzo extra può fare la differenza nell’ottenere il lavoro desiderato.
DOVE E COME CERCARE LAVORO
Ora che sei pronto, è giunto il momento di iniziare la ricerca del lavoro. Ma come procedere?
Internet è il tuo migliore alleato in questa ricerca. Puoi cominciare consultando gli annunci online o candidandoti direttamente presso le aziende che suscitano il tuo interesse.
Numerosi siti di annunci di lavoro offrono una vasta gamma di opportunità. Puoi inserire una parola chiave, selezionare tra diverse categorie e specificare la località desiderata per ottenere rapidamente una lista di annunci pertinenti.
Tra i siti più rinomati e utilizzati ci sono:
Un altro metodo diffuso è il classico approccio porta a porta. Basta stampare una buona quantità di curriculum e presentarsi direttamente presso le aziende di interesse.
Un’alternativa interessante è partecipare a gruppi Facebook dedicati alla ricerca di lavoro. Qui puoi presentarti e rispondere agli annunci pubblicati, creando così nuove opportunità di impiego.
VARIE TIPOLOGIE DI CONTRATTO
In Australia, le principali tipologie di contratto sono il part-time, il full-time e il casual.
Il contratto part-time e quello full-time funzionano in modo simile a quanto accade in Italia. Si tratta di contratti stabili con una paga annua garantita, ferie e malattie pagate.
Il contratto casual, invece, è basato su un’occupazione occasionale. Sebbene offra un guadagno orario più elevato, non concede diritto a ferie o indennità di malattia e non garantisce un salario se non si lavora.
Una delle peculiarità di questo tipo di contratto è la flessibilità: in alcuni casi è possibile scegliere quando e quanto lavorare, con un compenso orario più alto. Tuttavia, è importante considerare che non vi è alcuna sicurezza lavorativa. Il datore di lavoro ha il potere di interrompere il lavoro prima dell’orario previsto o di cancellare un turno in qualsiasi momento.
È utile sapere che in questa tipologia di contratto, alcuni datori di lavoro potrebbero richiedere una prova di due ore prima dell’assunzione, con la possibilità che questa prova sia pagata o meno.
Per coloro che desiderano lavorare in proprio, è sufficiente aprire un ABN (Australian Business Number), l’equivalente della Partita IVA italiana.
I GUADAGNI
Una delle domande più comuni rivolte a chi ha vissuto o sta vivendo in Australia è: “Quanto si guadagna lavorando in Australia?”.
È importante notare che, sebbene i guadagni siano elevati e spesso tra i più alti al mondo, il costo della vita è altrettanto elevato.
Ogni settore ha un salario minimo orario, e naturalmente, professionisti come medici e ingegneri godono di stipendi considerevoli.
Ma quanto guadagna, ad esempio, un cameriere? Personalmente, anche senza una vasta esperienza nel settore dell’hospitality, come cameriere e barman riesco a ottenere un buon guadagno se comparato agli stipendi italiani. I livelli di retribuzione variano a seconda dell’esperienza e del tipo di contratto. Come cameriere di secondo livello con un contratto occasionale, guadagno circa A$30.10 all’ora durante la settimana, A$36.12 all’ora il sabato e A$42.14 all’ora la domenica. Durante le festività nazionali, la paga oraria può arrivare fino a A$60.20.
Professioni come cuochi e pizzaioli esperti tendono a guadagnare di più. Per avere un’idea più precisa dei guadagni nel settore dell’hospitality o per evitare eventuali frodi, è possibile consultare il seguente link che fornisce dettagli sui guadagni suddivisi per tipologia di contratto e fascia d’età.
In settori come quello del Child Care, la nostra scuola dell’infanzia, i guadagni partono da A$30.00/35.00 all’ora.
CONCLUSIONI
In conclusione, il primo passo fondamentale per lavorare in Australia è ottenere il visto e raggiungere il Paese, poiché trovare un impiego dall’estero può essere estremamente difficile, a meno che non si tratti di una professione altamente qualificata e specifica.
Tuttavia, è importante considerare anche il panorama economico attuale e i cambiamenti che l’Australia sta attraversando. Secondo i racconti dei viaggiatori passati e le esperienze di coloro che vivono qui da anni, mettere da parte dei soldi è diventato sempre più difficile a causa dell’aumento degli affitti, dei generi alimentari e del costo della vita in generale.
Inoltre, l’Australia sta vivendo un periodo di trasformazione nell’ambiente lavorativo. Se un tempo era possibile trovare lavoro anche senza conoscere l’inglese e senza esperienza, ora i datori di lavoro cercano persone sempre più qualificate e preparate. Questo evidenzia l’importanza di essere consapevoli di queste sfide e di prepararsi adeguatamente per affrontarle con successo.
Ricorda di lasciare un like e condividere questo articolo con chi pensi possa essere interessato a lavorare in Australia.
Se sei interessata ad articoli su come lavorare in una scuola dell’infanzia, su come convertire la tua laurea italiana in una australiana o su informazioni riguardanti il Child Care, fammelo sapere nei commenti e proverò a rispondere alle tue curiosità.
2 commenti
Salve Fabio, domanda, è possibile venire a vivere in Australia per IMPARARE da zero l’inglese? Pensa che con uno student visa e lavorando part-time riuscirei a vivere? Sono da solo e non conosco nessuno li, l’alternativa a cui pensavo era Malta ma a me l’Australia piace molto di più, e in particolare Perth mi affascina un sacco, d’altronde amo tutti gli animali e la natura, il mio sogno è vivere avendo contatto con la natura e relax.
Ciao Leonardo, nulla è impossibile, ma sarò sincero… L’Australia è cambiata molto rispetto a qualche anno fa ed è ancora in fase di cambiamento. Con uno Student Visa è possibile lavorare per un massimo di 48 ore ogni due settimane, ma riuscire a vivere con così poche ore è diventato veramente difficile. I prezzi degli affitti sono alle stelle e tutto sta aumentando. A ciò va aggiunto che trovare lavoro non è più così semplice come in passato e, dato il gran numero di persone, i datori di lavoro sono sempre più esigenti e cercano personale sempre più qualificato e preparato. Non sapere l’inglese è sicuramente un punto di partenza svantaggioso, ma se il tuo sogno è vivere un’esperienza in Australia, allora dovrai rimboccarti le maniche e crearti la tua strada. Al momento mi trovo a Perth, pertanto per qualsiasi dubbio, non esitare a scrivere 😉