Nuovo timbro sul passaporto e nuova avventura nel quarto paese di questo viaggio in sud America. Lascio Puno con un bus diretto a COPACABANA, non la famosissima spiaggia di Rio de Janeiro, ma la città boliviana situata sulla costa del lago Titicaca.
Prima di pranzo sono in Bolivia, mi sistemo in ostello e sbrigo le solite cose che faccio ogni volta cha cambio paese, ovvero compro una sim, prelevo dall’ATM della banca nazionale, che in questo caso è il Banco Nacional de Bolivia BNB, in modo da non pagare la commissione.
Copacabana è una piccola cittadina tranquilla, punto di riferimento del turismo boliviano per tutti coloro che desiderano ammirare il lago. Qui oltre a perdersi tra i suoi vicoli in salita e discesa, si può ammirare la BASILICA DI NOSTRA SIGNORA DI COPACABANA, dedicata alla santa protettrice della Bolivia, appunto la Nostra Signora di Copacabana.
Ciò che attira tanti visitatori è l’isola più grande del lago Titicaca ed appartenente alla Bolivia, ovvero la ISLA DEL SOL. Nonostante abbia già passato una notte su una delle isole del lago, decido di fermarmi anche qui, così m’informo sul prezzo per raggiungerla e sugli orari.
La prima barca salpa alle 8:00 ed impiega circa un’ora e mezza per raggiungerla. Il costo è di 25 bolivianos per tratta, e 40 bolivianos per andata e ritorno nello stesso giorno.
Fatto questo, decido di salire sul CERRO EL CALVARIO, un punto panoramico dal quale è possibile vedere tutta la città con la sua baia ed ammirare il tramonto. La salita non è molto impegnativa, ma qui sono sempre a 3812 m s.l.m. e devo mantenere un’andatura non troppo veloce per non affaticarmi presto. Durante il percorso che mi porta in cima, a 4100 m s.l.m., incontro le quattordici stazioni della via Crucis ed una volta giunto alla fine, ci sono dei piccoli altarini dove i boliviani sono soliti effettuare cerimonie per pregare o chiedere grazia o aiuto divino. S’inginocchiano, lasciano delle piccole offerte di cibo ed accendono una candela.
Mi riposo un po’, assistono ad una di queste cerimonie e mi dirigo verso l’estremità della roccia. Il panorama non lascia spazio alla fantasia. Il lago è così grande che sembra mare e non si riesce a vedere la fine. Più si avvicina il tramonto, più inizia a riempirsi di gente e più inizia a fare freddo. Il Sole è proprio di fronte a me, fino a quando non scompare nel lago. Un altro giorno è giunto al termine, il primo qui in Bolivia.
Come ho già scritto prima, alle 8:00 dell’indomani mattina, salpiamo dal piccolo molo per raggiungere la Isla del Sol. Una volta approdato, mi aspettano altri quaranta minuti di cammino in salita attraverso la SCALINATA INCA, per raggiungere il centro. Molti boliviani esaltano quest’isola presentandola come la più bella del lago, ma a prima impatto resto un po’ deluso. A differenza delle isole peruviane, qui si vede troppo l’influenza turistica. Ci sono tantissimi hotel e ristoranti, mentre sulle isole peruviane si soggiorna a casa della gente comune, aiutando la loro economia.
Una volta giunto nel “centro”, che in verità centro non è dato che è possibile visitare solo il versante sud, cerco e trovo un ostello dove passare la notte, per poi dirigermi verso il punto panoramico dell’isola dove sono presenti delle vecchie rovine Inca.
Il panorama è bellissimo. Oltre il lago, difronte a me, si vede la Cordillera Real dove tra qualche giorno mi recherò per un’altra sfida e per qualche istante la mia mente si perde tra quelle cime innevate che sembrano così alte e maestose.
Proseguo il giro dell’isola, alla scoperta di altre rovine Inca, per un pranzo con vista panoramica e per ammirare da lontano la ISLA DE LA LUNA. Durante il tour giornaliero è possibile visitare anche questa piccola isola, per circa un’ora, prima di attraccare sulla Isla del Sol. Io sinceramente ho evitato, quindi non so cosa mi sono perso.
Alle 16:00 l’isola si svuota di tutti quei turisti che fanno rientro a Copacabana. C’è silenzio e pace. Mi rilasso un po’ al sole ed aspetto il tramonto. La giornata si conclude con la via lattea che illumina il cielo sopra di me. In sud America è facile ammirarla, ma ogni volta è sempre da togliere il fiato.
Il giorno successivo è tempo di ritornare a Copacabana dove mi aspetta il bus per LA PAZ.
L’isola che tutti avevano decantato come meravigliosa, a me ha deluso parecchio. La cosa più bella, a mio parere, è stato il suo panorama, diviso tra lago e montagne.
INFO UTILI
I biglietti per raggiungere la Isla del Sol e de la Luna, sono acquistabili direttamente dal molo o dalle varie agenzie sparse per la città, ma in alta stagione vi consiglio di prenderlo il giorno prima. Ci sono quattro orari differenti per raggiungere la Isla del Sol e la prima è alle 8:00 di mattina. Il costo del biglietto è di 25 bolivianos per tratta o 40 bolivianos nel caso di un biglietto di andata e ritorno valido solo per lo stesso giorno, altrimenti potrete comprare il ticket di ritorno direttamente al molo della Isla del Sol, il giorno della partenza. Ci sono pochi ostelli economici sull’isola, quindi consiglio di armarsi di pazienza e girare tra quelli che ci sono cercando quello che più fa al caso vostro.
La stagione migliore è quella che va da maggio a settembre, ma è anche quella più fredda e sull’isola fa molto freddo, quindi organizzatevi con un abbigliamento adeguato.