La Bolivia mi ha letteralmente sorpreso e stupito con i suoi paesaggi, i suoi luoghi, la sua gente e le emozioni che mi ha regalato. Ho viaggiato in questo Paese per circa un mese e vorrei consigliare cinque luoghi (più due), a mio avviso imperdibili, nel caso decidiate di visitarlo.
Si passerà dalla salina più grande del mondo, alla foresta pluviale, dal deserto alla montagna, dal lago navigabile più alto del mondo alle impronte di dinosauro risalenti a più di 80 milioni di anni fa. Tutto questo e molto di più è la Bolivia.
Per visitarla comodamente, basterebbero due/tre settimane, ma molto dipende dalla tipologia di viaggio. Ovviamente chi è abituato a viaggiare lentamente e ha molto tempo a disposizione, può girarla con calma ed impiegare anche tre mesi (il tempo massimo consentito per noi italiani, a meno che non si faccia richiesta per l’estensione del visto).
1 SALAR DE UYUNI
Ovviamente, ma sembra quasi banale dirlo, il primo luogo assolutamente imperdibile è il SALAR DE UYUNI, luogo simbolo dell’intera Bolivia. Si tratta della distesa di sale più grande del mondo dall’aspetto quasi surreale. Di solito il punto di partenza per visitarlo, con un tour di tre giorni, è la città di Uyuni, situata appena fuori la salina, ma ci sono anche altri tour che partono da Tupiza o San Pedro de Atacama in Cile.
Durante il tour si andrà, anche, alla scoperta della RESERVA NACIONAL DE FAUNA ANDINA EDUARDO ABAROA, ammirando le lagune Colorada, Verde, Hedionda e tante altre. (leggi l’articolo completo)
2 RURRENABAQUE
Se come me si ama la natura, in tutte le sue forme, l’avventura e lo spirito di adattamento, allora bisogna per forza avventurarsi in Amazzonia. La prima volta che l’ho sentita nominare, andavo alle scuole elementari e non so perché, ha fin da subito suscitato in me curiosità, voglia di scoprirla, viverla e a RURRENABAQUE non solo ho avuto la possibilità di farlo per la terza volta da quando ho iniziato il mio viaggio in sud America, ma ho trascorso qui il mio trentatreesimo compleanno, uno di quelli che resteranno indimenticabili. (leggi l’articolo completo)
3 TORO TORO
Se mi chiedessero qual è il posto che più mi ha sorpreso, senza dubbio risponderei TORO TORO.
Non avevo mai sentito nominarlo se non, qualche giorno prima di raggiungerlo. Molte tappe del mio viaggio sono state fatte grazie ai consigli di altri viaggiatori e quasi sempre mi hanno indirizzato verso luoghi interessantissimi. Questo è uno dei motivi per il quale amo viaggiare senza troppi programmi, ma capisco bene che è una modalità di viaggio difficile da attuare quando si hanno i giorni contati.
Le grotte, le caverne, ma soprattutto le impronte di dinosauro, mi hanno fatto vivere un’esperienza che non avevo mai vissuto prima. Mi sono sentito catapultato in un viaggio nel tempo, lontano circa 80 milioni di anni. (leggi l’articolo completo)
4 COPACABANA
In questa città situata sulle sponde del lago TITICACA è iniziata la mia avventura in Bolivia, dopo aver attraversato il confine con il Perù.
La città, di per sé, non ha tanto da offrire, se non un bellissimo panorama dalla vetta del Cerro el Calvario, dal quale si ha un’ottima vista sulla città e sul lago e se si è fortunati, si può ammirare un meraviglioso tramonto.
Molti turisti vengono qui per scoprire il lago o per visitare la Isla del Sol, l’isola più grande del lago ed appartenente alla Bolivia. (leggi l’articolo completo)
5 LA PAZ
Non amo le città e LA PAZ non fa eccezione, ma credo che almeno un paio di giorni bisognerebbe fermarsi, dato che comunque qui si trova l’aeroporto principale del paese.
La capitale amministrativa della Bolivia, si trova ad un’altitudine compresa tra i 3200 e i 4000 m s.l.m. e per questo potreste avere dei problemi legati all’altitudine o semplicemente sentirvi molto stanchi, appena arrivati dall’Italia o da qualsiasi località non di montagna.
Ciò che amo di questa città, è la sua collocazione, circondata dalle montagne della Cordillera Real con il picco più alto, l’Illimani, che la protegge con i suoi 6438 m.
Da La Paz partono alcuni tour per visitare la Valle de la Luna, la Valle de las Animas o per i più adrenalinici, il tour in bici sulla Carettera de la Muerte. Questa strada, lunga 56 km e considerata una delle più pericolose al mondo, viene chiamata così perché, qui in passato, hanno perso la vita diverse persone a causa delle sue condizioni poco sicure. Io personalmente non mi sono cimentato in questa avventura, perché ne ho scelto un’altra che senza dubbio mi ha regalo più emozioni, ovvero la scalata del Huayna Potosì dove ho raggiunto i 6088 m. (leggi l’articolo completo)
6 HUAYNA POTOSÌ 6088 m
Sicuramente questa avventura non è per tutti, ma neanche così impossibile, dato che i boliviani la chiamano la “montagna delle donne” per indicare la sua facilità nello scalarla.
Anche in questo caso, sono venuto a conoscenza di questa montagna grazie ad un altro viaggiatore francese, divenuto col tempo amico, durante il trekking del Salkantay, in Perù. All’inizio l’idea sembrava folle e non pensavo di poter raggiungere certe altitudini, ma con il passare dei giorni, questa pazzia si è trasformata in realtà fino a raggiungere la vetta. (leggi l’articolo completo)
7 ILLIMANI 6438 m
Questa scalata, o per me impresa, l’ho fatta in un secondo momento e non durante il mio viaggio in sud America, esattamente un anno dopo rispetto alla scalata sul Huayna Potosì.
Appena ho saputo che sarei tornato qui, ho subito pensato a questa montagna ed al sogno di superare il mio record personale e dopo tre durissimi e difficili giorni, ho raggiunto la sua vetta a 6438 m.
La montagna protettrice di La Paz, era sotto i miei ramponi e la mia soddisfazione. Trattenere le lacrime è stato impossibile.