IL RACCONTO
Lo stato di Bahia, situato nel nordest del Brasile, è senza dubbio uno dei più turistici dell’intero paese grazie alle sue bellezze naturali, al suo clima favorevole tutto l’anno, all’energia e all’allegria trasmessa dalla sua gente. I ritmi afro-brasiliani coinvolgono e fanno ballare anche quando non se ne ha voglia. I colori vivaci dei quadri, degli abiti tradizionali, delle costruzioni coloniali trasmettono positività e allegria. Il mare, con le sue sfumature di blu vi conquisterà. I romantici tramonti vi ruberanno il cuore. Ecco, Bahia è questo e tanto altro e ci vorrebbero diverse settimane, se non mesi, solo per scoprire questo angolo di Brasile.
La maggior parte della gente che si reca a Bahia, però, si limita a visitare la sua costa. Preferiscono recarsi a Salvador de Bahia, godersi la città e le sue meravigliose spiagge oppure raggiunge Morro de São Paulo e pochi scoprono uno dei luoghi, dal mio punto di vista, più bello e affascinante non solo di Bahia, ma di tutto il Brasile, la CHAPADA DIAMANTINA.
Il 17 settembre del 1985 questa zona, che si trova al centro dello Stato di Bahia, è stata dichiarata zona protetta ed è nato il Parco Nazionale Chapada Diamantina. Il suo paesaggio formato dalla catena montuosa dell’Espinhaço, canyons, grotte, caverne, fiumi sotterrai, cascate, la rendono una delle regioni più variegate del Brasile.
Io e mia sorella, che in quei giorni viaggiava con me, non volevamo perdere l’occasione di scoprire la Chapada così da Salvador ci organizzammo per raggiungerla. Avevamo due alternative: la prima era prendere un bus che in circa 7 ore ci avrebbe portato a Lencois, una delle città situate nella regione e punto di partenza per innumerevoli tour per scoprire il parco nazionale. La seconda, più avvincente, consisteva nel prendere una macchina a noleggio e raggiungere Vale do Capão. Le nostre idee erano differenti, ma alla fine decidemmo che la seconda opzione era quella migliore.
VALE DO CAPÃO
Vale do Capão dista da Salvador de Bahia 475 km e quindi non avevamo tempo da perdere. Alle 10:00 eravamo in auto pronti ad iniziare questa nuova avventura. Il viaggio fu lungo, ma anche divertente e ricco di aneddoti simpatici. Dopo circa 7 ore, di cui gli ultimi 40 minuti su strada sterrata, arrivammo a destinazione. Non avevamo prenotato nessuna struttura per la notte, così dopo una breve ricerca trovammo una sistemazione presso un B&B situato all’ingresso del villaggio.
Vale do Capão è un piccolo, accogliente e tranquillo villaggio dallo stile hippie situato a circa un’ora e mezza di distanza da Lencois. Raggiungerlo con i mezzi pubblici richiede un viaggio più lungo rispetto a Lencois e ciò fa sì che la maggior parte dei viaggiatori si fermi nella città e non raggiunga questo luogo pieno di fascino e magia. Come sono belle le cose non programmate? Il nostro piano prevedeva che saremmo dovuti andare a Lencois, anche perché non conoscevamo assolutamente Vale do Capão. Per una serie di circostanze, invece, ci ritrovammo in un luogo che abbiamo amato fin da subito. Sono molte le persone che hanno deciso di trasferirsi qui cambiando totalmente il proprio stile di vita, tra i quali diversi italiani. Qui non ci sono le comodità della città, ma sicuramente si respira un’atmosfera più rilassata e meno caotica delle grandi metropoli. In posti come questo ci si dovrebbe recare almeno una volta l’anno per assaporare il lento trascorrere del tempo.
Il villaggio ha una piazza centrale dove si concentrano le poche agenzie turistiche che organizzano i tour e alcune vie dove sono distribuiti piccoli ristorantini o negozi di souvenir. Io e Rossana avremmo voluto passare qui alcuni giorni, ma purtroppo non avevamo molto tempo a disposizione, anzi ne avevamo pochissimo così c’informammo per sapere quali tour avremmo potuto fare il giorno successivo e con chi. Tutti ci consigliarono di rivolgerci alla guida più brava ed esperta di Vale do Capão, Fatima una donna di San Paolo trasferitasi qui 25 anni fa, quando questo piccolo villaggio contava poche centinaia di persone.
IL NOSTRO TOUR
Alle 8:00 del giorno successivo eravamo a bordo del 4×4 pronti per iniziare questa giornata all’insegna dell’avventura e della scoperta. Fatima era una donna molto interessante. Sapeva tantissime cose della Chapada, di Vale do Capão e delle conseguenze che l’inquinamento ambientale stava causando in questa zona. Ascoltarla era molto interessante.
Come prima tappa ci dirigemmo alla “Fazenda Pratinha” per ammirare la GROTTA PRATINHA, la GROTTA AZUL e il FIUME PRATINHA. Quest’ultimo è un must della Chapada. Le sue acque trasparenti e piene di piccoli pesci colorati sono una meraviglia imperdibile. Il fiume arriva all’interno dell’omonima grotta e indossando muta, maschera, boccaglio e pinne (l’attrezzatura viene fornita in loco) si può fluttuare fino a raggiungere la zona più interna, dove non arriva la luce solare. Nelle parti più basse del fiume è vietato toccare il fondale perché su di esso si trovano resti di conchiglie risalenti a 65.000.000 di anni fa.
Per ammirare al meglio la Grotta Azul bisognerebbe visitarla nel primo pomeriggio, cioè quando i raggi solari si trovano esattamente in direzione dell’apertura della grotta e la illuminano di un color azzurro intenso dato dal riflesso dell’acqua presente al suo interno.
L’ingresso alla “Fazenda Pratinha” costa 20 RBR e al suo interno ci sono un bar – ristorante, bagni, e un negozio di souvenir.
Lasciata la Fazenda ci siamo diretti alla GROTTA TORRINHA una delle più belle e visitate della Chapada. La grotta è ricca di stalattiti, stalagmiti e alcune particolari formazioni rocciose che ricordano i fiori. La visita al suo interno dura un’ora (il percorso più breve) accompagnati da una guida. Una volta indossato il casco protettivo mi sentivo uno speleologo pronto all’avventura. La grotta al suo interno è molto bella e a differenza di molte altre grotte che hanno passaggi semplici, qui bisogna prestare particolare attenzione nello scendere e nel salire e in alcuni tratti bisogna aiutarsi con delle corde.
L’ultima tappa della giornata è stata una dei simboli della Chapada e cioè il MORRO DO PAI INÁCIO. Dalla sua vetta si gode di un panorama a 360° del parco nazionale e molti vengono qui per gustarsi il tramonto. La salita non è difficile. Dal parcheggio alla vetta ci sono 500 metri di dislivello non molto impegnativo, durante il quale ci si può fermare per scattare qualche foto. Il nome di questo altopiano ha origine da una leggenda che narra di uno schiavo, Inácio, molto ambito tra il gentil sesso ed il suo soprannome, Pai (papà) deriva dal fatto che molti pensavano fosse il papà di tutti i bambini. Un giorno però, scelse la donna sbagliata, ovvero la figlia di un militare portoghese che appena seppe ciò, ordinò di ucciderlo. Il mal capitato per cercare di fuggire da morte certa, arrivò in cima al Morro e braccato dai soldati decise di lanciarsi nel vuoto pensando di usare un ombrello come paracadute, ma non fu così fortunato.
Dopo esserci goduti un bellissimo tramonto, tornammo a Vale do Capão dove l’indomani mattina saremmo ripartiti per rientrare a Salvador de Bahia e continuare verso la nostra prossima destinazione.
Questo luogo magico avrebbe meritato più giorni per essere goduto al meglio, ma come ho già scritto prima non è stato possibile. Vorrà dire che avrò una scusa in più per ritornare in questo gigantesco e bellissimo Paese.
QUANDO ANDARE
La Chapada Diamantina è visitabile tutto l’anno grazie al suo clima mite, ma durante l’inverno le piogge potrebbero causare allagamenti alla strada sterrata che porta a Vale do Capão.
COME RAGGIUNGERLA
Da Salvador a Lencois: dal terminal degli autobus di Salvador de Bahia bisogna prendere un pullman diretto a Lencois. Ci sono 3 corse giornaliere, una la mattina, una il pomeriggio e una la notte. Il costo è di circa 89 BRL e il viaggio dura approssimativamente 7 ore.
Da Salvador a Vale do Capão: dal terminal degli autobus di Salvador de Bahia bisogna prendere un pullman diretto a Palmeiras. Ci sono 3 corse giornaliere, una la mattina, una il pomeriggio e una la notte. Il costo è di circa 85 BRL e il viaggio dura approssimativamente 7 ore e mezza. Una volta giunti a Palmeiras bisogna prendere un taxi privato per coprire gli ultimi 20 km di strada sterrata per raggiungere Vale do Capão. Il costo per quest’ultima tratta potrebbe essere di circa 20 BRL.
In alternativa potreste noleggiare un’automobile da una delle tante agenzie situate nei pressi dell’aeroporto di Salvador, e raggiungerla autonomamente. La strada è totalmente asfaltata, tranne per gli ultimi 20 km. Lungo il viaggio si trovano diversi punti di ristoro e pompe di benzina. Il vantaggio di noleggiare un’automobile è quello di poter scoprire la Chapada in autonomia. Per il noleggio dell’auto è necessaria la carta di credito.
COSA VEDERE
La Chapada Diamantina ha veramente tanto da offrire e bisognerebbe dedicarci diversi giorni. Per mancanza di tempo io mi sono affidato ad un tour organizzato, ma tutti i luoghi visti durante il tour sono visitabili in autonomia a patto che siate automuniti.
GROTTA AZUL, GROTTA PRATINHA E RIO PRATINHA: Si trovano all’interno della Fazenda Pratinha, una proprietà privata che cura e gestisce la zona. All’esterno c’è un grande parcheggio dove poter parcheggiare l’auto e l’ingresso ha un costo di 20 RBR. Al suo interno ci sono un bar-ristorante, un negozio di souvenir, i bagni e si ha la possibilità di svolgere alcune attività come la fluttuazione nella grotta Pratinha.
GROTTA TORRINHA
Una delle grotte più belle e visitate della Chapada. La sua visita guidata dalla durata di un’ora durante il quale si coprono 700 m all’interno della grotta ha un costo di 20 BRB.
MORRO DO PAI INÁCIO
Sicuramente il simbolo della Chapada. Questo luogo è assolutamente imperdibile al tramonto. Per visitarlo non servono guide ed è totalmente gratuito. Parcheggiando l’auto nel parcheggio dedicato, mancheranno gli ultimi 500 m di salita, da percorrere a piedi, per raggiungere la vetta e godersi la Chapada Diamantina a 360°. Di solito su c’è sempre vento, quindi è consigliato avere con sé una giacca a vento.
CASCATE
Nella Chapada si trovano diverse cascate, che però non ho avuto il tempo di scoprire. Alcune di queste sono:
- La cascata do Buracão
- La cascata da Fumaça
- La cascata do Mosquito
- La cascata do Mixila
- La cascata da Fumacinha
Come ho già detto, non sono riuscite a vederle e quindi non saprei consigliarvi quale scegliere.