Dopo il primo assaggio di natura, avvenuto ieri, la mia meta di oggi è la CASCATA DI JUAN CURI.
Per giungere ad essa, dal terminalito di San Gil, prendete il bus in direzione Charalà e scendete all’ingresso del parco della cascata. Il costo del biglietto è di 5.000 pesos.
Una volta giunti a destinazione, vi basterà alzare lo sguardo verso la montagna per vedere la cascata che, a seconda del periodo in cui andate, avrà una portata d’acqua maggiore o minore.
L’ingresso costa 9.000 pesos.
Prima di iniziare la salita verso la cascata, guardatevi intorno ed ammirate il verde che vi circonda. Vi resterà nel cuore.
Seguite il sentiero che vi porterà in cima, non è molto ripido, ma il caldo non vi sarà d’aiuto.
Mentre percorro il sentiero, per me amante della natura, è uno spettacolo unico. Fitta vegetazione, montagna, animali vari e di sottofondo il rumore della cascata ed il canto degli uccelli.
Il sentiero diventa sempre più ripido, ma una volta giunto a destinazione è un pieno di emozioni e sensazioni.
Mi ritrovo alla base del primo salto della cascata (circa 70m di altezza, nel complesso la cascata è alta circa 120 m) al cospetto di una piscina naturale. In questo periodo dell’anno (marzo) la cascata non è nel pieno della sua portata e questo ci permette di essere qui e soprattutto di poterci bagnare (da settembre a gennaio è nel pieno della sua portata e perciò non è possibile bagnarsi).
Mi spoglio in fretta e senza pensarci due volte, mi tuffo nell’acqua fredda.
Il mio primo bagno in una cascata!
Riemergono e con la gioia di un bambino, mi guardo intorno. Sono circondato solo da natura. Sono troppo felice.
Mi posiziono direttamente sotto la cascata e sento l’acqua fredda colpirmi violentemente, ma dentro di me sono solo euforico.
Dopo un bel bagno con foto di rito, esco dall’acqua, mi asciugo, rivesto e resto un po’ li a godermi quel posto meraviglioso.
Dopo qualche ora, decido di rientrare, nonostante potessi restare fino alle 17.00, ora di chiusura del parco.
Per rientrare a San Gil, mi posiziono all’ingresso ed aspetto che passi il primo bus.
Oggi è stata la giornata più emozionante ed entusiasmante dell’intero viaggio.
Vado a dormire felice.
Il giorno seguente sarei dovuto partire per Barichara, ma decido di rimanere a San Gil, un giorno in più per andare a visitare le PISCINE NATURALI DI CURITI.
Di prima mattina mi dirigo sempre al terminalito, dove prendo il bus per Curiti. Costo del biglietto 2.800 pesos.
Scendete alla fermata subito dopo la piazza centrale, vicino ad un market giallo e blu con il simbolo della birra aquila e proseguite sempre dritto per 3 km. Non potete sbagliare. Oppure se non avete voglia di camminare, potete sempre prendere una moto taxi dalla piazza centrale. Se come me, decidete di camminare, portatevi un cappello ed una bella scorta d’acqua.
Giunti a destinazione, non fermatevi alla prima piscina, ma proseguite verso le successive. Ne incontrerete diverse, scegliete quella che piu vi piace.
Io mi sono fermato all’ultima piscina, dove non c’era nessuno. Mi sono bagnato e rilassato prendendo un po di sole.
Queste piscine naturali, si formano nel letto di un fiume, che durante il periodo di secca, diventa poco più di un torrente.
Dopo qualche ora in compagnia di natura e sole, decido di rientrare, non seguendo il sentiero normale, ma seguendo il letto del fiume, saltando ed arrampicandomi da un masso all’altro. Avrò visto troppi documentari di Bear GryllsJ.
Dopo i 3 km a piedi ed il bus, rientro a San Gil.
Domani lascerò questa piccola cittadine che mi ha regalato tante emozioni.
Mi aspetta la più tranquilla Barichara, ma ve la racconterò la prossima volta.