Il cammino della LEVADA DO CALDEIRÃO DO INFERNO è senza dubbio uno dei migliori hike di Madeira. La fitta vegetazione della foresta, le alte montagne, il profondo canyon, le diverse cascate presenti lungo il cammino e il panorama quasi surreale, inseriscono di diritto questa levada tra le imperdibili dell’isola, ma condividendo la prima parte del sentiero con la Levada do Caldeirão Verde, la maggior parte della gente si ferma a questa prima grande cascata perdendosi un paesaggio magico.
La distanza tra Caldeirão Verde e Caldeirão do Inferno è di soli 4,4 km tra andata e ritorno e sarebbe un peccato perdersi una delle meraviglie di Madeira per così pochi chilometri.
LUNGHEZZA DELLA LEVADA DO CALDEIRÃO DO INFERNO
La Levada do Caldeirão do Inferno è un sentiero di andata e ritorno per un totale di 17,4 km.
DURATA DEL CAMMINO
Per completare interamente il sentiero si dovranno calcolare circa 6 ore, ma molto dipende da quanto saranno lunghe le soste nei pressi delle due cascate principale per gustarsi una pausa pranzo immersi nella natura o semplicemente per godersi il momento.
DIFFICOLTÀ E DISLIVELLO
Il cammino con i suoi 330 m di dislivello è adatto a tutti gli amanti delle lunghe passeggiate. Non presenta punti pericolosi o molto impegnativi, se non per la parte finale dove bisogna affrontare una serie di gradini prima di ritornare pianeggiante e percorrere gli ultimi metri che portano alla cascata.
Lungo il cammino sono presenti dei tunnel e pertanto è consigliabile avere con sé una torcia frontale per evitare di ritrovarsi con lo smartphone scarico.
DOVE INIZIA IL SENTIERO
La Levada do Caldeirão do Inferno (PR9) si trova nella zona nord di Madeira, non lontana da Santana e inizia al Parque Florestal das Queimadas dove è possibile parcheggiare l’auto o lo scooter nel parcheggio dedicato, al costo di € 3,00 per l’intera giornata.
Il modo migliore per raggiungerlo è senza dubbio in auto. Da Funchal, in condizioni di traffico normale, sono necessari circa 45 minuti.
Un’altra opzione, decisamente meno confortevole e più faticosa, è quella di raggiungere Santana in autobus e da lì proseguire a piedi per circa 6 km. Le linee che coprono questa tratta sono la 56, la 103 e la 138. Qui è possibile trovare gli orari di partenza.
Nei pressi del parcheggio e prima d’iniziare il cammino ben indicato, si trovano dei cottage adibiti a caffetteria, un piccolo negozio di souvenir e un centro informazioni. All’interno di quest’ultimo si trova la cassa automatica per pagare il parcheggio prima di andar via, perché una volta pagato si hanno solo 10 minuti di tempo per uscire dal parcheggio.
Nella mappa sottostante ho segnato il parcheggio dove lasciare l’auto e iniziare il cammino della Levada do Caldeirão do inferno.
Un altro possibile cammino è quello che collega la Levada da Fajã da Nogueira a Caldeirão do inferno per un totale, tra andato e ritorno, di 16,5 km. Ad oggi, settembre 2021, questo cammino è chiuso e quindi non saprei dare nessuna indicazione in merito.
LA MIA AVVENTURA ALLA LEVADA DO CALDEIRÃO DO INFERNO
Sotto una leggera pioggia inizio il cammino per la Levada do Caldeirão Verde e per la Levada do Caldeirão do Inferno. In realtà il cammino è il medesimo fino alla Cascata do Caldeirão Verde e una volta completato questa prima parte, si continua per altri 2,2 km fino a raggiungere la Cascata do Caldeirão do Inferno.
Il sentiero si snoda tra le alte montagne e la foresta di Madeira. Gli alberi maestosi catturano la mia attenzione, mentre il suono della levada (piccolo corso d’acqua) accompagna i miei passi.
Il primo chilometro è caratterizzato da una fitta e bellissima vegetazione e conduce a un primo affaccio panoramico dal quale è possibile ammirare il versante nord dell’isola e l’oceano Atlantico.
Proseguendo, il sentiero si ristringe e in alcuni tratti è possibile camminare solo in fila indiana. A sinistra la parete della montagna, mentre a destra il vuoto. Vorrei fermarmi più spesso per godermi il panorama e immortalare il paesaggio, ma purtroppo c’è tanta gente e lungo la parte più stretta è impossibile farlo senza bloccare il cammino.
Dopo circa 3 km raggiungo una prima cascata. La portata d’acqua è minima perché essendo fine estate i corsi d’acqua sono abbastanza vuoti.
All’altezza del quarto chilometro incontro la prima delle quattro gallerie presenti lungo il cammino. La prima è molto corta, mentre le altre sono più lunghe e totalmente buie, quindi indosso la torcia frontale e procedo prestando attenzione alla testa e a dove metto i piedi.
Alcune gallerie hanno delle aperture laterali che regalano scorci bellissimi.
Man mano che procedo il paesaggio diventa sempre più bello e molte volte resto stupito d’avanti allo spettacolo della natura. Non avrei mai immaginato che Madeira potesse regalarmi tali emozioni e sensazioni. Sono piacevolmente sorpreso e voglioso di scoprire quanti più cammini possibili.
Dopo diverse ore raggiungo il Caldeirão Verde e dopo una sosta pranzo, riprendo il cammino verso il Caldeirão do Inferno, mentre la maggior parte della gente si avvia sulla strada del ritorno.
Non capisco come invece di raggiungere la seconda cascata si decida di ritornare, ma meglio così. Ci sarà meno gente lungo il cammino e potrò godermelo al meglio.
Il cammino inizia fiancheggiando la parete della montagna e la levada, sul lato sinistro, mentre sul lato destro il vuoto del canyon.
I due chilometri che mi separano dalla cascata sono qualcosa d’indescrivibile e di pura magia. Gli occhi non riescono a credere a ciò che stanno vedendo e il cuore è pieno di gioia ed emozioni.
Mi sento letteralmente catapultato in un film. Un mix tra Avatar e Jurassic Park.
L’unione delle montagne con la fitta vegetazione e le basse nuvole rendono questo cammino uno dei più belli mai fatti in vita mia. Questo genere di paesaggio è senza dubbio uno dei miei preferiti e non avrei mai immaginato che Madeira potesse regalarmi queste meraviglie.
Proseguendo lungo il sentiero e oltrepassando una serie di gallerie molto basse, che mi obbligano a camminare piegato per evitare di battere la testa, raggiungo due piccole cascate che si fanno spazio tra le strette montagne.
Tra un WOW e un’espressione di stupore, accompagnata da commenti di pura sorpresa, raggiungo la cascata, forse la cosa meno bella di oggi a causa della scarsa portata d’acqua presente a fine estate.
A differenza di Caldeirão Verde incontro solo tre ragazzi con i quali condivido la natura circostante solo per pochi minuti, prima che vadano via lasciandomi completamente solo.
Il paesaggio intorno a me è assolutamente meraviglioso e per godermelo da ogni angolazione, alzo il drone e mi regalo la vista dall’alto.
La strada per il ritorno è lunga, così saluto questo posto incantato e mi rimetto in marcia. Non amo i sentieri andata e ritorno, perché la seconda parte non offre nulla di nuovo, ma questo cammino è così bello che ne vale la pena tornare indietro.
Il mio consiglio è di iniziare il cammino non più tardi delle ore 8:30/9:00, in modo da non trovare troppa gente e godersi questo luogo magico nel miglior modo possibile.
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Questo hike s’inserisce di diritto nei cammini imperdibili di Madeira, oltre ad essere uno dei miei preferiti.
Mi auguro che questa guida su Levada do Caldeirão do Inferno ti sia piaciuta e ti sia utile. Enjoy your adventure!
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