Eccomi qua! Dopo 18 ore di volo, alle 18.40 di mercoledì 28 febbraio, finalmente posso raccontarti cosa vedere a Bogotà, una vibrante megalopoli di oltre 8 milioni di abitanti adagiata a 2.640 metri sul livello del mare.
In questo articolo ti guido attraverso la mia esperienza di 5 giorni nella capitale colombiana, con tutti i luoghi da non perdere e i consigli pratici per organizzare il tuo viaggio.
Come raggiungere i luoghi da vedere a Bogotà
L’aeroporto El Dorado è ben collegato con le principali città europee. Dal terminal, il centro storico e le principali attrazioni sono raggiungibili in circa 45 minuti (traffico permettendo). Potete prenotare un transfer privato o utilizzare i taxi ufficiali dell’aeroporto.
Wanderlust-tip: A causa dell’altitudine, potreste avvertire il mal di montagna nei primi giorni. Prendetevi il tempo necessario per acclimatarvi e bevete molta acqua.
Le migliori zone dove alloggiare per visitare Bogotà
La città offre sistemazioni per ogni budget, strategiche per vedere le principali attrazioni:
- La Candelaria: perfetta per chi vuole stare nel centro storico
- Zona T e Zona Rosa: ideali per vita notturna e ristoranti
- La Macarena: quartiere bohémien con ottimi ristoranti
Cosa vedere a Bogotà: Il centro storico e Monserrate
La mia esplorazione delle attrazioni di Bogotà inizia dal Cerro di Monserrate, che con i suoi 3.152 metri domina la città. Per raggiungerlo avete due opzioni:
- Funicolare: 29.500 pesos A/R (17.500 pesos solo andata)
- Hiking: gratuito, ma impegnativo per l’altitudine
Dal santuario di “El Señor Caído” la vista sulla città è mozzafiato, anche se l’immensità di Bogotà sfugge persino da questa altezza.
Nel pomeriggio, mi immergo nella Candelaria, il cuore storico della città e una delle zone più interessanti da vedere a Bogotá. Vicoli colorati, murales artistici e un’atmosfera vibrante caratterizzano questo quartiere. Non perdetevi:
- Il Museo del Oro (5.000 pesos): la più grande collezione al mondo di manufatti d’oro precolombiani
- Plaza de Bolivar: il centro nevralgico della città intitolata a Simón Bolívar, liberatore del sud America
- Il Museo Botero e il Museo della Moneta Nazionale: una collezione imperdibile e gratuita

Bogotà però, non è solo centro storico e con Guillermo, il mio host di Couchsurfing, siamo andati nel mercato di Paloquemao.
Io amo visitare i mercati delle città e questo è uno dei più variegati che abbia mai visitato. Qui troverete qualsiasi cosa. Ne abbiamo approfittato anche per fare colazione con due piatti tipici, ovvero la Lechona e il Tamal.
Sempre con Guillermo, siamo andati al Parque Timiza, il quale prende il nome dall’omonimo lago presente al suo interno.
Ho trascorso l’intera giornata con il mio host e la sua famiglia, facendomi sentire uno di loro. E’ stato uno dei giorni più emozionati.
La sera siamo andati in giro per i quartieri ricchi della Macarena, Zona T E Zona Rosa. I primi due sono quartieri pieni di ristoranti, mentre la zona rosa è pieno di american bar o locali dove si può ballare e bere un buon cocktail.
Un luogo, poco conosciuto dai turisti, è la Salida de la Calera, un altro mirador dal quale vedere la città illuminata.

In questi cinque giorni, non sono stato solo a Bogotà, ma a due ore di macchina dalla città, si trova quello che i colombiani definiscono la “Mejor Maravilla”, ovvero la Catedral de Sal de Zipaquirá.
Questa cattedrale, situata in una miniera di sale, è un luogo molto particolare oltre ad essere molto bello ed è quasi unico, dato che al mondo ce ne sono solo tre e questa in Colombia è l’unica in tutto il sud America. L’ingresso per noi stranieri è di 118.000 pesos.
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Consigli pratici per visitare Bogotà
- Sicurezza: la Candelaria è ben pattugliata di giorno, ma meglio evitarla di sera;
- Trasporti: Uber funziona bene per raggiungere i luoghi da vedere, i taxi vanno presi da postazioni ufficiali;
- Meteo: portate sempre con voi un k-way, il tempo può cambiare rapidamente;
- Un free walking tour potrebbe essere una buona soluzione per conoscere i segreti della città;
Le mie impressioni su cosa vedere a Bogotà
Bogotà è una città di contrasti, (la Colombia e tutto il sud America, sta vivendo la nostra stessa situazione con gli immigrati, perchè a causa della politica di Nicolas Maduro, molti venezuelani sono e stanno emigrando verso altre nazioni) dove grattacieli moderni si alternano a chiese coloniali e, mercati tradizionali convivono con ristoranti di lusso. Ma più di tutto, è la cordialità dei bogotani a rendere speciale questa città, insieme al sottofondo costante di salsa e reggaeton che accompagna ogni passeggiata.
Il mio lungo viaggio deve continuare, così lascio Bogotà per la mia prossima meta, Tunja. Hasta luego!