Una delle cose belle dei social è la possibilità di conoscere persone che condividono la tua stessa passione con le quali è possibile scambiarsi opinioni, consigli o magari incontrarsi personalmente per condividere alcune esperienze.
Una di queste è Alessandra Rufini (@passport162) un mix di energia, simpatia, voglia di esplorazione e avventura con un bel sorriso smagliante sempre ben stampato in faccia.
Una volta completati gli studi ed essersi laureata, decise, insieme a tre amiche, di regalarsi un bel viaggio dall’altra parte del mondo e precisamente a Cuba.
Il viaggio durò un mese, ma come molto spesso accade, al ritorno si sentì cambiata. Ciò che aveva visto sull’isola, gli incontri e le esperienze vissute, le fecero aprire la mente su alcuni aspetti che fino ad allora non aveva mai preso in considerazione.
Da quella che avrebbe dovuto essere una vacanza post laurea, in Alessandra nacque una voglia irrefrenabile di girare e scoprire il mondo.
Da quel momento non si è più fermata e ha viaggiato in quasi 70 Paesi. I primi viaggi erano mossi principalmente dalla voglia di scoprire nuovi luoghi, ma anche per rincorrere il maggior numero di “bandierine”.
In seguito ha capito che non era importante il numero di Paesi visitati, ma come venissero visitati. Viaggiare a un ritmo più lento, offre la possibilità di scoprire meglio la cultura dei popoli, le loro tradizioni e il viaggio assume un significato differente.
Quale di questi Paesi gli è piaciuto di più? Beh anche se dice di odiare questa domanda, per sua stessa ammissione ha il cuore diviso in due: l’Islanda e le Galapagos non hanno rivali tra le sue preferenze.
Un’altra tappa fondamentale del suo cambiamento fu, senza dubbio, il primo viaggio in solitaria in un altro continente.
Dopo aver programmato, con il suo ex fidanzato, un viaggio di 21 giorni in Perù e Bolivia, a pochi giorni dalla partenza si ritrovò sola, ma senza nessuna voglia di rinunciare a quella avventura.
Con un pizzico di sana paura raggiunse Lima, dove iniziò il suo viaggio tra le Ande. Proprio qui scoprì il suo amore per la montagna e la preferenza per i Paesi freddi.
Non a caso il suo luogo del cuore, quello che lei chiama casa è l’Islanda. In questa piccola isola nordica ha viaggiato circa 10 volte, in tutte le stagioni ed è senza dubbio una delle persone più indicate a cui chiedere qualche consiglio.
Nel novembre del 2020, per evitare un altro lockdown in Italia, cercò uno dei pochi Paesi aperti e raggiungibili per turismo e così decise di partire con un amico e il suo attuale compagno, per un’esperienza di workaway (alcune ore di lavoro in cambio di vitto e alloggio) in Lapponia svedese, dove trascorse due mesi.
Al termine di questa incredibile esperienza e senza nessuna voglia di rientrare in Italia, volò al caldo per raggiunge il Costa Rica e fermarsi per circa un mese.
A seguire proseguì verso la Colombia, dove ci sfioriammo diverse volte, ma senza riuscire a beccarci.
Il suo amore per il viaggio, la cordialità e la voglia di condivisione fanno si che Alessandra diventi una coordinatrice di viaggi di gruppo trasformando la propria passione in lavoro.
Dopo averci provato diverse volte, finalmente sono riuscito a incontrare Alessandra e, da questo incontro, è nata questa bella chiacchierata.