Quando ho pensato di farmi una chiacchierata con Margaux Tortella, meglio conosciuta sui social come labiondadelnepal o semplicemente Meg, sapevo che mi avrebbe raccontato e fatto scoprire tante cose sul Nepal.
Se utilizzati nella maniera giusta, i social sono un grandissimo mezzo a nostra disposizione per conoscere persone interessanti.
Questa ragazza solare, dai tratti nordici e dal sangue salentino, ha vissuto gli ultimi sei anni della sua vita divisa tra l’Italia e il Nepal, ma andiamo con ordine.
Fino al 2016 Meg viveva la sua vita in Salento. Amava il mare, la bella vita, i viaggi, ma fin da piccola è sempre stata attratta dall’Asia. Leggeva i Manga e sognava di visitare quelle terre così lontane, non solo geograficamente, dalla nostra.
Nel 2008, per completare i suoi studi di cinese, si recò in Cina e per la precisione a Pechino. Trovarsi in una megalopoli, durante il periodo delle Olimpiadi e in un Paese sotto dittatura, contaminò il suo desiderio di Asia e la voglia di scoprire quella parte di mondo.
A distanza di otto anni e in seguito ad alcuni avvenimenti, decise di voler ritornare in Asia, ma questa volta con un viaggio in solitaria.
Fino ad allora non aveva mai viaggiato da sola e, come molto spesso accade, fu sommersa da mille dubbi e perplessità, fin quando un’amica le consigliò di partire con un viaggio di gruppo.
In un primo momento la sua idea era quella di visitare Bali, una meta turistica che le desse la possibilità di unire la cultura indonesiana alla possibilità di conoscere altri viaggiatori e condividere con loro esperienze di viaggio.
Unendo il consiglio dell’amica, con l’idea di un viaggio in solitaria, aveva deciso di partire aggregandosi a un gruppo italiano, per poi fermarsi in Indonesia e continuare da sola.
Mentre, però, guardava sul sito del TO l’itinerario di Bali, fu incuriosita da un’altra destinazione, Katmandu, la capitale del Nepal.
Fino ad allora non sapeva neanche dove fosse questo Paese, ma l’idea di scoprire qualcosa di nuovo le suscitava curiosità.
Senza dilungarmi sui dettagli o anticiparvi nulla, in meno di 12 ore rispetto alla prenotazione del viaggio, Meg era in volo verso il Nepal.
I dettagli di questa avventura, che vi consiglio assolutamente di ascoltare direttamente dalla sua bocca, li trovate nel video alla fine dell’articolo.
Da quel preciso istante la vita di Meg è cambiata letteralmente e, con essa, anche le sue priorità.
Una volta terminato il tour di 10 giorni con il gruppo italiano, Meg avrebbe voluto raggiungere Bali, ma a causa del costo elevato dei prezzi si è fermata a Katmandu.
Qui è stata accolta, come se fosse una di famiglia, dal titolare e dai dipendenti dell’agenzia turistica che coordinava, in loco, il viaggio di gruppo.
Ha iniziato a scoprire la cultura del Nepal, le sue tradizioni, la sua storia e la religione. Ha viaggiato per la valle di Katmandu visitando gli altri villaggi.
Dopo due mesi trascorsi lì e a ridosso del periodo natalizio, a Meg è stato proposto di lavorare per l’agenzia come guida dei gruppi italiani che sarebbero arrivati da lì a poco.
Quello che sarebbe dovuto essere un viaggio in solitaria, le ha stravolto la vita. Da allora Meg vive sei mesi in Italia, dove lavora in una struttura alberghiera a Otranto e sei mesi in Nepal, come guida per i turisti italiani.
A ciò si aggiungono lavori extra. Non molti mesi fa, è stata scelta da una produzione cinematografica italiana, per accompagnarli durante le riprese di un film girato nel Paese asiatico.
Durante la nostra chiacchierata ha raccontato tantissime cose a me sconosciute. Come funzionano i matrimoni combinati e i matrimoni amorosi? Quante lingue ed etnie differenti ci sono nel Paese? Come ottenere i vari visti turistici o permanenti?
Le risposte a queste e, a tante altre domande, ve le faccio ascoltare direttamente da lei.
Ah, sapete dove vive una coppia appena sposata? Beh Meg mi ha detto anche questo e devo dire che sono rimasto alquanto sorpreso.
A differenza sua che in viaggio ama scoprire le città, perché le piace il contatto con la gente, osservarle e scoprire le loro tradizioni e modi di fare, io sono più per la natura, i paesaggi, gli animali e l’avventura, pertanto non potevo non chiederle un consiglio su quale trekking fare quando raggiungerò il Nepal, Paese simbolo di trekking e scalate.
A proposito di scalate, suggerisco di leggere Oltre il Possibile. In questo avvincente libro, il nepalese Nimsdai Purja, racconta la sua storia e di come abbia realizzato e, frantumato, il record di scalate delle 14 montagne oltre gli 8000 m.
In conclusione questa chiacchierata mi ha confermato due cose: la prima, è che quando si parla con altri viaggiatori è sempre molto bello, interessante e un modo per arricchirsi e scoprire curiosità, modi di fare e culture di un Paese a noi ancora sconosciuto.
La seconda è che ogni cambiamento è accompagnato da mille dubbi e paure. Molte volte non riusciamo a fare quel passo verso i nostri sogni e ciò che realmente desideriamo, perché la nostra mente è piena di pensieri negativi.
Se Meg non fosse partita per quel viaggio, se non avesse risposto a quella telefonata, oggi forse, non saprebbe ancora nulla del Nepal. Non avrebbe trovato una nuova famiglia e la sua vita non sarebbe cambiata.
Dico forse perché non sappiamo cosa sarebbe successo e non lo sapremo mai, ma la cosa certa è che lei è felice della sua vita e questa è l’UNICA COSA CHE CONTA!
Nel video seguente c’è un estratto della nostra lunghissima chiacchierata, che vi consiglio di non perdervi.