Il cammino della Levada do Furado è pieno di specie endemiche di flora e fauna e ciò ci permette di ammirare e scoprire il vero patrimonio naturale dell’isola.
Il sentiero è perfetto per gli amanti della natura, della tranquillità e del silenzio, data la poca affluenza di persone che decidono di percorrerlo. Ad accompagnare il cammino sarà il verso di alcuni uccelli, il rumore delle foglie mosse dal vento e dell’immancabili piccole cascate, oltre al costante sottofondo della levada.
Durante il cammino potrebbe capitare di vedere qualche piccolo pesce nuotare velocemente nella levada e questo perché a Ribeiro Frio, punto di partenza del sentiero, è presente un allevamento di trote.
LUNGHEZZA DELLA LEVADA DO FURADO
La Levada do Furado è un cammino di sola andata di 10,7 km, ma nel caso decideste di ritornare camminando al punto di partenza, dovrete calcolare il doppio dei chilometri. Le alternative potrebbero essere: prendere un taxi o in autostop dove con un po’ di fortuna potreste essere caricati dopo pochi minuti o, in caso contrario, attendere diverse ore. A voi la scelta.
DURATA DEL CAMMINO
La durata del cammino può variare tra le 3 e le 4 ore al massimo, procedendo con calma e gustandosi il sentiero. Ovviamente i tempi saranno maggiori nel caso in cui si decida di ritornare a piedi.
DIFFICOLTÀ E DISLIVELLO
Il cammino è senza dubbio uno dei più facili e accessibili di Madeira. I primi otto chilometri presentano un dislivello di soli 53 m e quindi sono pressoché pianeggianti, mentre gli ultimi tre sono totalmente in discesa. La parte finale, la più ripida, è composta da gradini.
Il sentiero non presenta punti pericolosi, ma solo delle piccolissime gallerie, dove però, non è necessaria nessuna torcia.
Dopo 8,5 km ci si ritrova a Lamaceiros, una piccola zona ben curata dove sono presenti alcuni tavoli da picnic ricavati da giganteschi tronchi ben tagliati.
DOVE INIZIA IL SENTIERO
La Levada do Furado (PR10) inizia a Ribeiro Frio, una piccola località situata nella zona nord-est dell’isola a circa 20 km da Funchal, famosa per l’allevamento di trote e punto di partenza di un altro imperdibile cammino, Vereda Dos Balcões (PR11).
Il modo migliore per raggiungerlo è senza dubbio in auto. Da Funchal, in condizioni di traffico normale, sono necessari circa 30 minuti.
Un’altra opzione è quella di raggiungere Ribeiro Frio in autobus partendo da Funchal. Le linee che coprono questa tratta sono la 56, la 103 e la 138. Qui è possibile trovare gli orari di partenza.
A Ribeiro Frio sono presenti alcuni piccoli ristoranti, taverne (molto diffuse qui sull’isola) e negozi di souvenir.
Nella mappa sottostante ho segnato il punto di partenza della Levada do Furado.
LA MIA AVVENTURA ALLA LEVADA DO FURADO
Il giorno dopo aver messo a dura prova la resistenza dei muscoli delle gambe con il trekking alla Vereda do Areeiro – Pico Ruivo, ho deciso di percorrere un sentiero molto più facile, quasi rilassante e defaticante.
Informandomi un po’ ho scelto la Levada do Furado, nonostante i suoi quasi 22 km tra andata e ritorno.
Eccomi nuovamente a Ribeiro Frio, una piccola e tranquilla località che attira tanti visitatori grazie alle sue attrazioni e per il fatto di essere il punto di partenza di due cammini molto semplici, ma allo stesso tempo molto belli. Sto parlando della Levada do Furado e della Vereda Dos Balcões.
Prima d’iniziare il cammino lungo la levada, mi fermo qualche minuto ad ammirare l’allevamento di trote. Sono divise, per dimensioni, in otto vasche rettangolari prima di essere spostate in bacini d’acqua più grandi e capienti una volta raggiunta la grandezza finale.
La Levada do Furado è un cammino di sola andata, che collega Ribeiro Frio a Portela, ma per evitare di prendere un taxi (qui a Madeira sono veramente molto cari), il ritorno lo farò a piedi.
Chi viaggia in gruppo ha due opzioni: dividere le spese del taxi o nel caso si abbiano più auto, se ne può lasciare una alla fine del cammino, in modo da poter ritornare al punto di partenza in auto e non a piedi, perché francamente bellissimi i paesaggi, però percorrere 11 km su un sentiero già visto…non so voi, ma a me non fa impazzire l’idea.
Il sentiero è praticamente deserto, nonostante sia domenica mattina e di ciò sono molto contento. Sebbene a Madeira ci siano quasi 60 cammini, alcuni sono molto turistici e la maggior parte della gente che visita l’isola, avendo poco tempo a disposizione, si concentra in quei sentieri.
Fortunatamente la Levada do Furado non è uno di quelli e io posso godermelo in tranquillità.
Il paesaggio non è molto diverso da ciò che ho già visto durante gli altri cammini. Il colore predominante è sempre il verde e le felci sono onnipresenti con le varie forme e specie.
Mentre cammino lungo il fianco della montagna, accompagnato dal rumore dell’acqua della levada, in alcuni tratti si aprono punti panoramici che mi regalano scorci di Madeira.
Non so quante volte avrò ammirato l’isola da uno dei suoi tanti mirador, ma ogni volta mi fermo incantato dalla bellezza della natura.
In alcuni casi a salutarmi in lontananza c’è l’Oceano Atlantico. Altre volte l’orizzonte è coperto dalle nuvole intrappolate tra le montagne, rendendo tutto più magico e spettrale.
La mia andatura è lenta. Non ho fretta di terminare il cammino e mi godo ogni passo.
Anche qui, come in altri cammini, sono presenti delle piccole cascate cha cadono sul sentiero, piccole gallerie e gole e alcuni bacini d’acqua quasi a secco perché mi trovo all’inizio dell’autunno e la stagione delle piogge (se così vogliamo chiamarla) non è ancora iniziata.
Dopo aver percorso 8,5 km mi ritrovo a Lamaceiros, una piccola zona ben curata dove sono presenti alcuni tavoli da picnic ricavati da giganteschi tronchi ben tagliati e così mi fermo per una breve sosta.
Non c’è nessuno ed è una sensazione meravigliosa. Alcuni uccelli si avvicinano per raccogliere le piccole briciole cadute. Le foglie degli alberi danzano spinte dal vento e per un momento chiudo gli occhi e lascio viaggiare la mia mente, tra ricordi e immaginazione.
Madeira mi ha letteralmente sorpreso e fatto innamorare. La natura quasi incontaminata, la bellezza dei paesaggi e la possibilità di percorrere ogni giorno un nuovo sentiero mi hanno regalato tante emozioni.
Penso al viaggio, a come la mia vita sia cambiata dal 2018, a dove andrò quando questa avventura sarà finita e a una serie di progetti che vorrei realizzare (tra i quali la vendita di alcune mie fotografie fatte durante i viaggi).
Ci sono luoghi che m’ispirano di più rispetto ad altri e la natura è uno di questi, ma è giunta l’ora di proseguire e terminare la prima parte del cammino.
Ormai mancano pochi chilometri tutti in discesa e ciò causa un risentimento alle ginocchia dovuto alla fatica di ieri.
Eccomi a Portela. Il cammino termina sul ciglio della strada e devo ammettere che resto abbastanza deluso, perché Madeira mi aveva abituato a ben altri traguardi, ma per una volta va bene così.
Mi fermo qualche minuto in modo da recuperare un po’ di fiato ed energie prima di riprendere la marcia nel senso opposto, dove ad attendermi ci sono circa 11 km di cui 3 km di ripida salita.
Il ritorno è abbastanza noioso, così senza perdere troppo tempo e a passo deciso, mi dirigo a Ribeiro Frio, dove una volta giunto mi concedo una fresca Poncha alla maracuja, la mia preferita.
Concludendo la Levada do Furado è un bel cammino, ma dal mio punto di vista non uno di quelli imperdibili, perciò nel caso si abbia poco tempo a disposizione, io vi consiglierei di dedicarlo ad altri cammini molto più belli e avvincenti di questo.
Mi auguro che questa guida sulla Levada do Furado ti sia piaciuta e ti sia utile. Enjoy your adventure!
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