RACCONTO
Il mio viaggio lungo la costa uruguayana mi porta a MONTEVIDEO, la capitale e città più popolosa del Paese. Dei circa tre milioni di abitanti dell’interna nazione, la metà vive qui. Si affaccia sull’omonima baia, lunga 22 km, ed è la capitale più meridionale del continente.
Appena giunto al terminal dei bus, salto a bordo di un Uber per raggiungere la casa di Carolina, una donna uruguayana conosciuta su Couchsurfing. Era da diversi mesi che non usavo questa comoda App.
La sua casa si trova a CARRASCO uno dei quartieri più cari di Montevideo e lo si nota subito dalla bellezza delle case. Varcato il cancello d’ingresso, mi ritrovo in una villa a due piani con piscina. WOW!
Sicuramente questa è la miglior sistemazione di Couchsurfing nella quale sia finito e una delle migliori sistemazioni di questo intero viaggio. Con Carolina vivono le sue due figlie, due cani e sei gatti. Insomma la compagnia non mi mancherà.
Come spesso avviene in questi casi, parliamo un po’ per conoscerci e raccontarci. Anche questo è un modo di viaggiare. Conoscere gente del posto che mi spiega la loro cultura, come vivono, quali luoghi al di fuori dei soliti sentieri turistici potrei visitare e in cambio mi chiedono racconti del mio viaggio, della mia avventura e un immancabile piatto di pasta. Molti accettano di ospitarmi perché sono incuriositi dai miei tanti mesi in viaggio e dai vari Paesi toccati. Per molti ciò che sto facendo è qualcosa d’incredibile o impensabile, mentre per me rappresenta la normalità. Ho incontrato così tanti viaggiatori a lungo termine o a tempo indeterminato, che ormai non do peso ai miei nove mesi passati in questo meraviglioso continente.
COSA VEDERE
Prendo un bus che percorre l’intera Avenida 18 de Julio, la via principale delle città e che prende il nome dalla data in cui fu scritta la Costituzione, per raggiungere PLAZA INDIPENDENCIA, la piazza più importante della città e punto di separazione tra la Ciudad vieja e la parte moderna. La piazza, progettata dall’italiano Carlo Zucchi nel 1837, è circondata da alcuni importanti edifici storici come il PALAZZO SALVO (anch’esso progettato da un italiano), il PALAZZO RINALDI dallo stile art déco e il TEATRO SOLIS il teatro principale della città, situato nella parte vecchia che si raggiunge superando l’antica PORTA DELLA CITTADELLA della quale è rimasto ben poco. Al centro della piazza si trova il MAUSOLEO DEL GENERALE JOSÉ GERVASIO ARTIGAS l’eroe nazionale. Al suo interno è possibile ammirare l’urna funeraria e alcune scritte decorative sulle pareti.
Superata la Porta della Cittadella, mi ritrovo nella Ciudad vieja e proseguendo tra i suoi vicoli, mi ritrovo a PLAZA MATRIZ o PLAZA DELLA CONSTITUCIÓN la più antica della città e luogo molto frequentato dai turisti. Qui si trova anche la CATEDRAL METROPOLITANA DE MONTEVIDEO il più importante edificio religioso della città. Per gli amanti dei locali storici, a poca distanza della piazza di trova il Café Brasilero uno dei café più antichi della città che conserva ancora il suo arredamento originale. Superata la Cattedrale si trova PLAZA ZABALA che conserva una simpatica curiosità (o almeno è quello che mi ha raccontato uno dei ragazzi del free walking tour). Si racconta che durante la costruzione della piazza, comunicarono al fabbro che era incaricato di costruire la recinsione metallica perimetrale, che non c’erano abbastanza soldi per pagarlo. Giustamente adirato da questa notizia, modificò la recinsione donandogli la forma di tanti falli maschili. Io non so se questa storia sia vera o meno, ma la recisione l’ho vista e una certa somiglianza l’ho notata.
Nelle vicinanze della piazza di trova PALACIO TARANCO, trasformato da un antico e importante palazzo appartenente alla famiglia Ortiz de Taranco, in un Museo de Artes Decorativas nel 1970.
Sempre nella Ciudad Vieja, si trova il MERCADO DEL PORTO dove è possibile assaggiare alcuni piatti tipici a base di pesce o dell’immancabile carne. L’Uruguay, così come l’Argentina, è un ottimo produttore di carne e ciò fa sì che nei pressi di ristoranti o mercati alimentari, sia immancabile un invitante odore di carne alla griglia.
Mentre si passeggia tra le vie di Montevideo oltre all’odore di “asado”, potrebbe capitare di sentire odore di marijuana. In Uruguay la vendita di cannabis, così come la coltivazione in piccole quantità, è legale per i residenti che abbiano deciso di registrarsi alle autorità.
Oltre al centro storico, merita una vista il lungomare della città con la sua lunghissima costa. Sulle sue spiagge si riversano gli abitanti di Montevideo durante la bella stagione, soprattutto nel fine settimana quando molti non lavorano.
Anche Carrasco si affaccia sul mare, così ne approfitto per gustarmi una passeggiata sulla spiaggia sotto il caldo sole estivo.
Mi sarebbe piaciuto assistere a uno spettacolo di Candombe, ma non ne ho avuto la possibilità. Si tratta di uno stile di musica e danza importato dagli schiavi africani e adottato dagli uruguayani tanto da trasformarlo negli ultimi 200 anni, nel loro ballo rappresentativo.
La mia permanenza in città dura pochi giorni, ma sufficienti per apprezzarla.