Ero appena giunto in Perù dal confinante Ecuador ed ero in attesa alla dogana per porre il timbro d’ingresso nel paese, quando alzando lo sguardo, noto un manifesto che pubblicizza l’oasi nel deserto di HUACACHINA. Non ne avevo mai sentito parlare prima, così mi segno un appunto sul telefono per cercarla successivamente e capire dove fosse.
Dopo poco più di un mese, sono pronto ad ammirare una cosa completamente nuova per me. Ero già stato in alcuni dei deserti più spettacolari del mondo, come il Namib in Namibia ed il deserto di Atacama in Cile, considerati rispettivamente il più antico ed il più arido del mondo, ma non avevo mai visto un’oasi. Avevo la curiosità di un bambino. Ma andiamo per ordine.
L’oasi si trova nella regione di ICA, poco più a sud di Paracas e per raggiungerla non ci sono alternative se non quella di arrivare alla città di ICA e da qui prendere un taxi, al costo di circa 10 soles trattabili, o un Tuk Tuk al costo di 5 soles.
Io decido di soggiornare ad ICA in un ostello ben posizionato e molto bello, L’Ica Adventure e di visitare l’oasi. L’alternativa sarebbe stata soggiornare direttamente a Huacachina.
Di prima mattina prendo un Tuk Tuk e mi dirigo verso l’oasi che dista circa un quarto d’ora dalla città. Huacachina è un insieme di ristoranti, negozi di souvenir e strutture alberghiere, in pratica qui si vive solo ed esclusivamente di turismo e questo rende un luogo, che sarebbe stato magico, finto.
A Huacachina ci sono diverse cose che si possono fare, alcune adrenaliniche, altre più tranquille. Per gli amanti dell’avventura è super consigliato un Dune Buggy Tour, ovvero a bordo di una dune buggy vi portano prima su e giù per le dune e poi vi fanno divertire con il Sandboarding, una specie di surf però fatto sulla sabbia e non in mare.
Per chi invece preferisce una cosa più tranquilla, può rilassarsi intorno all’oasi ed ammirare le dune di sabbia che la circondano, oppure con un po’ di fatica, ma niente di estremo, può camminare fino a raggiungere la parte più alta delle dune e guardare l’oasi dall’alto e l’infinità del deserto. Io ho scelto quest’ultima opzione. Quelle dune di sabbia mi ricordavano vagamente la Namibia, uno dei paesi che più ho amato. Camminare in salita, sulla sabbia non è proprio una passeggiata, ma piano piano, giungo sulla “vetta”, lancio lo zaino sulla sabbia e mi lascio cadere. Intorno a me il nulla. Il silenzio è rotto dal soffiare del vento e dai granelli di sabbia che vengono spostati da una parte all’altra, cambiando ogni giorno l’aspetto delle dune.
Che meraviglia. Se proprio devo trovare una nota stonata, è la mancanza del sole, che avrebbe reso i colori più intensi ed il panorama ancora più bello, ma va bene così.
Non potendo ammirare il tramonto, dopo un po’ di relax intorno all’oasi guardando famiglie, coppie, turisti, bambini giocare ed ascoltando musica, rientro in ostello, preparo lo zaino e sono pronto per partire alla scoperta di uno dei luoghi più famosi e misteriosi del Perù, NAZCA.
Prima di lasciare Ica però, voglio visitare CACHICHE un piccolissimo paesino distante solo quattro km dalla città dove è presente la PALMA DALLE SETTE TESTE. Secondo la leggenda di Ica, una strega o come viene chiamata qui “bruja” di nome Julia Hernández Pecho Viuda ha predetto che quando la palma avrebbe avuto sette teste, Ica sarebbe stata inondata e tale profezia si è verificata nel gennaio del 1998 quando è spuntata, appunto, la settima testa.
Questa strana palma, ha origine da un’unica radice, ma ha diversi tronchi intrecciati tra loro come se fossero dei serpenti ed alcuni entrano ed escono dal suolo.
Rientrato ad Ica, ho solo il tempo di prendere lo zaino e partire verso Nazca che dista tre ore di bus. Qui giro tra le varie agenzie turistiche per informarmi sul costo e sulla disponibilità del volo per ammirare le LINEE DI NAZCA, linee tracciate nell’omonimo deserto che raffigurano il profilo di alcuni animali presenti in Perù come ad esempio il condor, la balena, il colibrì, la lucertola lunga più di 180 m o il ragno lungo circa 45 m. I prezzi sono più o meno omogeni, ovvero variano tra i 90,00 ed i 100,00 $ per mezz’ora di volo.
Ho tante aspettative per queste misteriose linee e non vedo l’ora di vederle dall’alto. Nel costo del tour è incluso il trasporto da/per l’ostello in cui alloggio fino all’aeroporto turistico dal quale decolleremo. Fortunatamente il tempo è in buone condizioni e ci permette di essere in orario.
Si parte!
La vista dall’alto è meravigliosa, così come le raffigurazioni degli animali ed il mistero che avvolge queste linee. Ci sono varie teorie a riguardo, ma nessuna certezza. I trenta minuti passano rapidamente, così come l’euforia iniziale. Molto probabilmente mi ero creato molte aspettative e come spesso accade in questi casi, non vengono mantenute. Sicuramente questo sito, secondo il mio modesto parere, non rientra nei luoghi imperdibili del Perù, ma ovviamente tutto è soggettivo.
COME ORGANIZZARSI PER VISITARE HUACACHINA E LE LINEE DI NAZCA
HUACACHINA:
Per raggiungere l’oasi di Huacachina bisogna prima raggiungere la città di Ica e da qui prendere o un taxi al costo di circa 10 soles o un tuk tuk al costo di 5 soles. C’è la possibilità di soggiornare in città e visitare l’oasi in giornata o trovare una sistemazione direttamente vicino l’oasi dove sono presenti ristoranti, hotel e negozi di souvenir.
LINEE DI NAZCA:
Una volta raggiunta la città di Nazca, troverete facilmente tante agenzie che offrono lo stesso tour allo stesso prezzo. Calcolate, però, che l’ora del volo è molto indicativa, perché molto dipende dalle condizioni climatiche e nel caso di brutto tempo e di divieto di volo, il tour potrebbe essere posticipato o rimandato al giorno seguente.
COSTO
Oasi di Huacachina: Nessun costo
Linee di Nazca: 100,00 dollari
DURATA
Oasi di Huacachina: Quanto tempo volete
Linee di Nazca: 30 minuti circa
COSA PORTARE A HUACACHINA
- Acqua
- Protettore solare
- Giacca a vento
- Cappello
- Occhiali da sole
- Macchina fotografica
COSA PORTARE A NAZCA
- Niente in particolare
QUANDO ANDARE
Le due località sono visitabili tutto l’anno, ma ovviamente essendo zone desertiche, l’estate sono molto calde.